Ronco Briantino in lutto: il mondo del volontariato dice addio al suo Angelo
Una vita spesa per il prossimo quella di Angelo Ripamonti, scomparso a 69 anni. Colonna della Rosa d'Argento, era volontario in parrocchia, nella Polisportiva ed era stato consigliere comunale.
Una notizia che si è abbattuta come un fulmine a ciel sereno sulla comunità di Ronco Briantino e sul mondo del volontariato locale. Angelo Ripamonti, storica colonna dell'associazionismo e della Rosa d'Argento nonché ex consigliere comunale, si è spento improvvisamente all'età di 69 anni.
Il volontariato come caposaldo di vita
La vita di Angelo è stata interamente dedicata al prossimo. E non è una frase fatta, ma una realtà che tutti a Ronco possono confermare. Nato a Cascina Corrada, frazione di Usmate Velate, si era trasferito in paese da ragazzino insieme alla famiglia. Da subito si era messo a disposizione della comunità entrando a due piedi nel mondo del volontariato. Prima in parrocchia, dove tanti giovani lo ricordano oggi come un "papà" comprensivo e sempre pronto a tendere la propria mano; poi nella Rosa d'Argento, dove è stato sia dipendente sia volontario dell'omonima Fondazione per quasi vent'anni.
Un segno indelebile
Il segno indelebile di Angelo si è visto anche nella politica, vista come un mezzo per mettersi una volta di più al servizio della propria comunità. Consigliere comunale negli anni '90 con l'allora sindaco Luigi Cantù, ha ricoperto lo stesso incarico anche tra il 2014 e il 2019 con il primo cittadino Kristiina Loukianen, che lo aveva anche indicato come capogruppo di maggioranza. Angelo era stato anche tra i primi volontari della Polisportiva, l'associazione oratoriana storicamente guidata dal fratello Giuseppe.
Il dolore di un paese
Moltissimi, in queste ore, hanno voluto stringersi intorno alla famiglia di Angelo, vera e propria istituzione in paese che paradossalmente si è fatta più notare per la preziosa discrezione e soprattutto il silenzioso impegno con cui soleva mettersi a disposizione della sua comunità senza mai chiedere nulla in cambio. Valori rari di questi tempi, che però Angelo ha saputo incarnare alla perfezione. Commosso il ricordo dei figli Alberto, Andrea e Alessandra:
"In questi giorni stiamo ricevendo una grande ondata di affetto e una serie di testimonianze che mai ci saremmo aspettati. Certo, sapevamo che papà era una persona molto impegnata e attenta al tessuto sociale, ma non avevamo la reale percezione dell'impronta profonda che stava lasciando con i piccoli gesti di ogni giorno. Non lo diciamo tanto per dire, ma davvero papà ha speso la propria vita dedicandosi al prossimo, che per lui era davvero la priorità in ogni aspetto. Per noi è stato un papà straordinario e siamo davvero fortunati di averlo come esempio"