anche una mostra

Giorno della memoria: incontro a scuola e omaggio ai deportati

A Limbiate due giorni di iniziative con studenti, Amministrazione comunale e Anpi

Giorno della memoria: incontro a scuola e omaggio ai deportati
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Giorno della memoria: incontro a scuola e omaggio ai deportati. A Limbiate due giorni di iniziative con studenti, Amministrazione comunale e Anpi

Giorno della memoria

Mostra e incontro a scuola, omaggio alle pietre d’inciampo e ai partigiani limbiatesi. Sono le iniziative per il Giorno della memoria organizzate da Amministrazione comunale e Anpi di Limbiate. Giovedì all’Itc Pacle Elsa Morante, una conferenza a cui hanno partecipato il sindaco Antonio Romeo e il presidente dell'Anpi Rosario Traina. Oltre cento gli studenti accompagnati da un nutrito gruppo di docenti e alcuni iscritti all'associazione. Altre classi si erano recate a Saronno per assistere ad un film su Anna Frank.

La conferenza a scuola

La conferenza, coordinata dalla professoressa Consuelo Nodari, è stata introdotta dal preside Antonio Sproviero che si è soffermato, in particolare sull'importanza che rivestono i “Viaggi nei luoghi della deportazione dove è possibile toccare con mano la sofferenza della deportazione e mettere i piedi nei Lager vuol dire rivivere quei drammi”, ma ha sottolineato anche che “il Giorno della Memoria ha un senso se dura più di un giorno”.

Al Morante le celebrazioni dal 1999

Il professor Traina,  fino a tre anni fa docente proprio al Morante, inizialmente ha fatto la storia del Giorno della Memoria in questa scuola quando ancora non era una data istituzionale e fu proprio il Morante ad organizzare il 27 Gennaio del 1999 un Convegno nel Teatro del CRAL di Mombello a cui intervennero una decina di sindaci della zona con tanto di fascia, in quell’occasione prese la parola persino il Prefetto. “Il giorno della Memoria -  ha sottolineato Traina -  deve diventare il simbolo di una volontà collettiva di non abbandonarsi alla visione del presente come di qualcosa slegata dal passato”, L'invito rivolto agli studenti è stato quello di coltivare una coscienza critica per essere pronti a distinguere i valori dai disvalori “C'è un modo semplice per farlo, ha affermato, avere il rispetto per l'umano senza distinzione alcuna di religione, colore della pelle, opinioni politiche e culturali”.

Il lavoro svolto dagli studenti

Gli interventi degli ospiti sono stati conclusi dal sindaco che si è soffermato soprattutto sui guasti che produce, sui più giovani, un uso smodato dei telefonini che ha sostituito le relazioni umane e questo può rappresentare un pericolo per la formazione personale e civile delle nuove generazioni. La parola è poi passata agli studenti della 3F: Elesa, Giada, Desiree e Nauhaila hanno presentato un lavoro, coordinato dalle professoresse Consuelo Nodari e Claudia Tomasi in cui si sono ripercorse le tappe della deportazione dal 1938, anno dell'approvazione delle Leggi razziali in Italia, fino alle tragedie dei Lager.

La mostra dell'Aned

In chiusura è stata inaugurata la mostra offerta dall'Aned (Associazione Nazionale ex deportati) “Sterminio in Europa”. Molto apprezzato dagli studenti è stato il gesto del sindaco che ha ceduto la Fascia tricolore ad una studentessa per scoprire il primo pannello dei 40 di cui si compone la Mostra che resterà allestita nella scuola per una decina di giorni. Il professore Traina ha accettato volentieri la richiesta dei suoi ex colleghi di fare la guida nei giorni successivi.  Gli impegni, nella scuola, sono proseguiti ieri, venerdì: gli studenti, divisi per fasce di età, hanno assistito alla proiezione di film e documentari. Nel mese di febbraio, infine, visiteranno il Memoriale della Shoah Binario 21 a Milano.

L'omaggio alle pietre d'inciampo

Sempre venerdì, al monumento ai caduti nel piazzale antistante il Municipio si è svolta la cerimonia istituzionale di deposizione di fiori nelle Pietre d'Inciampo in ricordo di tutte le vittime della persecuzione e della deportazione. Presenti una scolaresca della vicina scuola primaria, il Sindaco, una delegazione dell'Anpi e le rappresentanze delle Associazioni conbattentistiche e d'armi, si è reso omaggio ai deportati limbiatesi Elda Levi Gutenberger e Luigi Colombo, ai quali sono state dedicate le Pietre d’Inciampo posate nei pressi del Monumento.

Elda Levi Gutemberger fu deportata dall'Ospedale di Mombello/ Limbiate e assassinata nel Lager di Bolzano. Luigi Colombo deportato e morto nel lager di Gorzow Wielkopolski, in Polonia per essersi rifiutato di combattere al fianco dell'occupante tedesco.

L'Anpi ha portato un fiore ai deportati al cimitero

Rosa rossa per i deportati limbiate
Foto 1 di 2
Fratelli Parisio memoria limbiate
Foto 2 di 2

A seguire una delegazione Anpi si è recata nei due cimiteri cittadini per rendere omaggio ai deportati fratelli Gigi e Romolo Parisio (deportati a Bolzano e Mauthausen) e a Carlo Mantica (deportato a Flossemburg), ma nel ricordo di tutti i deportati limbiatesi, Furono 7 quelli deportati nei Lager del Centronord Europa, a Dachau, Flossemburg, Bolzano e Mauthausen, ma solo in cinque tornarono in paese. Ben 13, gli antifascisti arrestati e inviati per il lavoro coatto e schiavile in Germania in sostituzione dei  tedeschi inviati al fronte.

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