Desio

Picchia e minaccia di morte una escort

In manette un 28enne già condannato in passato per tentato omicidio.

Picchia e minaccia di morte una escort
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Un 28enne è finito in manette per aver picchiato, sequestrato e minacciato di morte una escort. Il fatto è accaduto a Desio.

L'incubo vissuto dalla escort

La drammatica vicenda è accaduta a una giovane donna, una 30enne di origine rumena, picchiata, privata del cellulare dal suo cliente e persino costretta al silenzio con un cavo del telefonino intorno al collo. Per ore la donna è stata tenuta sotto scacco in una camera d’albergo da un uomo che, per consumare un rapporto sessuale con lei, l’avrebbe persino costretta a “tirare” della cocaina. Un 'amica, anche lei di origine romene, la salva chiamando il 112. Erano ore che non rispondeva al telefono.

La segnalazione da parte di un'amica

A finire in carcere, con la pesantissima accusa di sequestro di persona, un 28enne pugliese ma residente in Brianza. Le indagini dei Carabinieri di Desio sono partite quando all'1.30 circa al 112 è giunta la chiamata di una donna, 26enne rumena, preoccupata per un'amica di 30 anni, connazionale, che si era allontanata nel cuore della notte con un cliente per consumare la prestazione a pagamento. Le ore però passavano e della “collega” non si avevano più notizie. Nessun riscontro neppure al telefonino della vittima, che squillava sempre a vuoto.

L'intervento dei Carabinieri

Raccolta la testimonianza, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno subito raggiunto l’hotel indicato dalla giovane. Dopo avere cercato tra i piani dell’albergo, gli uomini dell’Arma sono riusciti a individuare la camera sentendo le lamentele della donna. Avuto accesso alla stanza, nonostante l’indagato avesse tentato di eludere il controllo, hanno notata la “lucciola” sdraiata a terra, ai margini del letto, con evidenti segni di violenza sul corpo. A porre fine al terribile incubo i Carabinieri, che hanno tratto in salvo la ragazza ancora sotto shock.

Vittima sotto shock

La vittima, a suo dire costretta a prostituirsi per sopravvivere, immediatamente soccorsa, ha riferito di essere stata ripetutamente picchiata, privata dei cellulari, minacciata e trattenuta dall'uomo per diverse ore dentro la camera: "Se gridi ti ammazzo" le avrebbe detto. In camera i militari hanno trovato alcuni grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina che, su richiesta del suo cliente, la vittima avrebbe dovuto assumere per un rapporto sessuale. E ancora, i due cellulari spenti della donna e un cavo di ricarica per telefonino che l’uomo le avrebbe stretto intorno al collo per evitare che la stessa potesse chiedere aiuto.

Arrestato l'aggressore della escort

Il 28enne è stato arrestato e, su disposizione della Procura di Monza, sottoposto in un primo momento agli arresti domiciliari e poi accompagnato presso la casa circondariale di Monza e ivi sottoposto, in considerazione della gravità dei fatti, alla misura cautelare più grave. L’uomo, nel dicembre 2021, era stato condannato in primo grado - con la madre - a 12 anni e 8 mesi, per il tentato omicidio del secondo marito di lei, avvenuto in Puglia nell’estate del 2016.

Il servizio sarà pubblicato anche sul Giornale di Desio in edicola da martedì 7 febbraio 2023.

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