Desio

L’Ugaf festeggia i 90 anni di Giuseppe Lisjak, memoria storica per eccellenza dell’Autobianchi

Cavaliere e Maestro del Lavoro, per lui tantissimi riconoscimenti professionali e una brillante carriera da appassionato di ciclismo

L’Ugaf festeggia i 90 anni di Giuseppe Lisjak, memoria storica per eccellenza dell’Autobianchi
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Giuseppe Lisjak, memoria storica dell’Autobianchi di Desio, ha compiuto 90 anni. I colleghi dell’Ugaf, associazione che riunisce gli ex dipendenti dell’Autobianchi, di cui è vicepresidente, hanno organizzato per lui una festa a sorpresa per questo importante traguardo.

L’Ugaf festeggia i 90 anni di Giuseppe Lisjak, memoria storica per eccellenza dell’Autobianchi

Lisjak, di origine slovena, è nato in Francia nel 1933 e dopo essersi trasferito in Italia e aver conseguito il diploma di perito capotecnico industriale ha cominciato a lavorare per l’Autobianchi dove è rimasto per ben 35 anni, dal 1957, anno in cui la ditta venne fondata, fino al 1992, anno in cui venne chiusa.
Proprio all’Autobianchi ha collezionato una brillante carriera punteggiata da tantissime soddisfazioni e riconoscimenti che lo hanno reso la memoria storica dell’ex fabbrica Fiat di Desio.  Negli anni ha dimostrato sempre un grande impegno e dedizione al lavoro e proprio queste caratteristiche lo hanno portato a ottenere il grado di esperto tecnico. Grazie a questo ruolo durante la sua carriera è riuscito a far approvare la riorganizzazione dei metodi di trasporto di tutto il Pool Fiat italiano ed estero. In seguito, è stato nominato team leader per il settore «movimentazioni» nel progetto Panda, ruolo che lo ha portato, nel 1978, a ricevere un importante riconoscimento, consegnato dalla direzione superiore Fiat, per aver avviato la produzione di un nuovo modello con tutti i contenitori specifici, guadagnandosi anche il grado di Quadro Fiat.

Nel 1987 è stato nominato capo responsabile anche del settore trasporti e movimentazione, infine, dell’ufficio Gemap centrale per il coordinamento di diverse attività dello stabilimento. Ultima sua soddisfazione in Autobianchi, al momento della cessazione dell’attività produttiva in città, l’incarico segno di una grande stima e fiducia, come capo responsabile per l’evacuazione di tutti i materiali residui verso altre destinazioni. Alle 18 del 30 dicembre 1982 è toccata a lui la consegna delle chiavi alla direzione di Torino della unità produttiva fiore all’occhiello della Fiat. Lisjak è poi rimasto nell’Ugaf, associazione che riunisce gli ex Autobianchi, dove attualmente riveste la carica di vicepresidente.

Tante qualità e una brillante carriera

Le qualità dimostrate nella sua brillante carriera lavorativa hanno fatto sì che, nel 2014, venisse insignito della prestigiosa Stella di Maestro del Lavoro. Tre anni più tardi, nel 2017, il desiano ha ricevuto anche l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, prezioso riconoscimento conferito dal Presidente della Repubblica. Oltre al lavoro in Autobianchi per 30 anni ha insegnato disegno tecnico, meccanica, tecnologica meccanica ed esercitazioni pratiche d’officina alla scuola serale del Consorzio Desio Brianza, ricevendo nel 1988 una medaglia d’oro e tantissimi complimenti da parte dei suoi studenti e colleghi. In questi 90 anni di vita Lisjak inoltre ha mostrato un grande impegno non solo nel mondo del lavoro, ma anche nel sociale. Con gli ex compagni di scuola ha fondato infatti la «Mitica 5°B», associazione che aiuta gli orfani del Burkina Faso, e ha adottato due bimbi di nome Nikiema Tongo e Nino Basile.

Nel 1960 si è sposato con Edea Riva, con cui vive da oltre mezzo secolo e da cui ha avuto un figlio, Stefano. In gioventù è stato anche un ottimo ciclista, sport che lo ha da sempre appassionato. Aveva iniziato a correre durante le vacanze estive e, con i proventi ottenuti dalle sue vittorie, contribuiva a pagarsi le spese scolastiche.

La passione per lo sport

Nella sua carriera da corridore ha ottenuto numerose soddisfazioni e tagliato tanti traguardi importanti, vincendo ben 241 corse tra cui 17 titoli tra europei, nazionali, regionali e provinciali strada, crono e pista. Tra gli altri premi spiccano anche 278 coppe, targhe e trofei e 258 medaglie. Tra i titoli vinti è stato campione di ciclismo cicloamatori, ha conquistato quattro campionati europei, di cui uno a cronometro e quattro italiani su strada. Tutti questi grandissimi risultati hanno fatto sì che venisse iscritto d’autorità nell’Associazione delle glorie del ciclismo Triveneto, ente che si occupa di svolgere attività educative e promozionali tra i giovani e di aggregazione con gli ex corridori anziani. La sua passione per il ciclismo lo ha portato, inoltre, a fondare, insieme al cavalier Edoardo Pastori, il G.S. ciclistico Pandesio Pastori, ottenendo l’iscrizione di 52 ex corridori ciclisti e con cui ha organizzato corse a cui hanno partecipato anche corridori professionisti come Gianni Motta, Franco Bitossi, Moser Zadegù, Rittere molti altri. In questi 90 anni Lisjak è diventato un vero punto di riferimento per tutta la comunità desiana.

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