A Desio approvato il Bilancio 2023/2025: si investe in sicurezza, sociale, edilizia abitativa, scuole, viabilità e molto altro
Con il progetto Illumina, prevista una diminuzione della spesa energetica. In arrivo nuove risorse umane per potenziare i servizi a cittadini, imprese e associazioni
Decisioni importanti per la crescita della città, che vanno nell’ottica della concretizzazione di azioni volte allo sviluppo sociale, economico, culturale e urbanistico del territorio. Politiche sociali, sicurezza e ordine pubblico, sostegno alle fasce più deboli, viabilità e strade, istruzione, edilizia, transizione ecologica e innovazione: sono questi i focus su cui si è concentrata l’Amministrazione comunale di Desio per presentare il Bilancio 2023/2025 e la nota di aggiornamento del Documento Unico di Programmazione, approvati in Consiglio Comunale nei giorni scorsi.
A Desio approvato il Bilancio 2023/2025
“Il bilancio presentato è un bilancio onesto, che garantisce il finanziamento e la conseguente erogazione dei servizi ai cittadini, tentando anche di migliorarli, con l’obiettivo di rispondere tempestivamente alle necessità, alle esigenze e alle istanze di tutti: cittadini, imprese, scuole, associazioni”, spiega il Sindaco Simone Gargiulo.
"Prevalgono le misure a sostegno delle fasce deboli"
“L’uscita dalla pandemia e lo shock energetico hanno innescato una rapida crescita globale dei prezzi e il Comune di Desio, come tutti, deve far fronte non solo a un aumento della domanda, ma anche del costo dei servizi – illustra l’Assessore al Bilancio Marco Dell’Orto – Abbiamo presentato uno schema di bilancio in cui prevalgono le misure di sostegno alle fasce più deboli, agli anziani, ai giovani, alle famiglie e gli investimenti indispensabili per uno sviluppo attraverso le opere pubbliche e le grandi opere in corso”.
“Questi documenti rappresentano scelte coraggiose – aggiunge il Primo Cittadino - anche attraverso un incremento delle risorse umane, essenziali per garantire servizi efficienti, costanti e puntuali, necessari per la sicurezza del nostro territorio (Polizia Locale) e per lo sviluppo della città (Lavori Pubblici)”.
La spesa corrente
Il bilancio 2023 ha una spesa corrente di euro 41.907.139, finanziata da trasferimenti pubblici per euro 8.679.800, da imposte e tasse per euro 17.650.000, dal fondo pluriennale vincolato per euro 2.384.809, dal fondo di solidarietà comunale per euro 4.754.700, da entrate extratributarie per euro 7.353.587, da avanzo vincolato per euro 239.891, oltre che da una parte dei proventi delle concessioni edilizie per 550.000 euro.
Caro bollette: si prevede una diminuzione della spesa
Il 2023, come per il 2022, registra ancora una bolletta energetica superiore a quella degli anni precedenti, rappresentando la più importante fonte di difficoltà per i bilanci. Al netto dell’illuminazione pubblica, la bolletta energetica (gas, energia elettrica e teleriscaldamento) del 2022 ha visto un aumento di circa il 59% rispetto al 2021, mentre quella prevista per il 2023 vede un incremento indicativo del 70% rispetto al 2021. Grazie all’avvio del progetto Illumina, è prevista una diminuzione della spesa per la gestione dell’illuminazione pubblica rispetto al 2022.
Spese per il personale
Le maggiori spese di personale sono determinate da diversi fattori, tra cui l’ultimo rinnovo contrattuale 2019/2021 e l’emolumento accessorio una tantum pari all’1,5% dello stipendio per il solo anno 2023; la scelta strategica di aumentare l’organico dell’ente con un maggior numero di dipendenti nasce per rispondere con più efficacia alle richieste dei cittadini, soprattutto nell’area tecnica e per il Corpo della polizia locale, oltre a garantire il turnover del personale in pensione.
Ordine pubblico e sicurezza
In crescita la spesa per l’ordine pubblico e la sicurezza del territorio (1.747.757, euro), per i servizi scolastici (4.770.753 euro), per le politiche sociali (7.044.871 euro, al netto della quota riferibile alla gestione del piano di zona fra i Comuni dell’Ambito di 8.261.619 euro), relativamente ai maggiori servizi a favore degli interventi sui minori e sui disabili. Infine, all’interno della programmazione triennale della spesa corrente trovano spazio i progetti del PNRR in materia di sviluppo delle politiche sociali e del cloud della PA.
Spesa in conto capitale
Quella prevista per il prossimo triennio ammonta complessivamente ad euro 19.222.220, nel 2023 coinvolge tutte le missioni dell’ente: dai servizi generali all’edilizia abitativa, toccando le scuole, la viabilità e le strade, gli impianti sportivi, la polizia locale, la villa Cusani Tittoni Traversi, le aree verdi, gli alloggi per disabili e anziani. Tra in conto capitale sono previsti anche investimenti finanziati con le risorse del PNRR per lo sviluppo della digitalizzazione e della cittadinanza digitale, per l’efficientamento energetico dell’asilo nido di via Adamello e delle case comunali di via Fiume, nonché per il progetto domiciliarità disabili promosso dal Piano di Zona.
Gli altri interventi: efficientamenti, manutenzioni e riqualificazioni
Proseguono i lavori di efficientamento energetico del palazzo comunale finanziati con l’incentivo statale una tantum per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Ma non solo. E’ in programma anche la manutenzione della sede della Polizia Locale, grazie a un importante contributo di Regione Lombardia di euro 100.000; continuano gli interventi sulle scuole, in particolare la manutenzione straordinaria e l’adeguamento antincendio della scuola Dolomiti e la manutenzione straordinaria della scuola e palestra Pertini. Per Villa Tittoni sono preventivati i lavori straordinari con un progetto di finanziamento presentato alla Fondazione Cariplo relativo al bando “S.O.S. Patrimonio 2022”, oltre al restauro conservativo del suo giardino storico. Sull’edilizia sportiva, sono stati messi a bilancio i lavori di sistemazione del centro sportivo (in attesa di cofinanziamento) e quelli di riqualificazione energetica della piscina comunale a cura del gestore, cofinanziati da un contributo di euro 350.000 da parte di Regione Lombardia.
Spese previste anche per: la riqualificazione delle aree gioco comunali, per la demolizione dell’immobile abusivo di via nuova valassina (finanziato con un contributo dello Stato di 198.200 euro), per la manutenzione straordinaria degli alloggi comunali e delle strade.
Il Distretto unico del commercio
Infine un importante progetto sulla viabilità e l’ampliamento di parcheggi esistenti sulla via Milano: verrà realizzato nell’ambito del DUC (distretto unico del commercio), un progetto collegato alla realizzazione della Metrotranvia. Anche questo intervento è cofinanziato dalla Regione Lombardia, per un totale di euro 400.000. Per il 2023, si interverrà in tre ambiti: 1) la realizzazione di un nuovo parcheggio pubblico a completamento di quello privato (di prossima realizzazione) in corrispondenza del Parco Mauri; 2) la riqualificazione del percorso pedonale e dei parcheggi esistenti in via Silone; 3) il collegamento tra le due parti (attualmente distinte) del parcheggio alberato delle scuole tra via Stadio e via Agnesi.
Nel 2024 si procederà inoltre con la riqualificazione di via Diaz, primo lotto, importante arteria cittadina, per un totale di euro 800.000. “A tal proposito, vogliamo ricordare che ad oggi esiste solo un progetto di fattibilità preliminare – spiega l’Assessore ai Lavori Pubblici Martina Cambiaghi – mentre in via Milano verrà realizzato il secondo lotto di interventi sulla viabilità e sui parcheggi, oltre alla manutenzione straordinaria delle strade".
Gli interventi previsti nel 2025 si riferiscono principalmente alle strade e viabilità, all’edilizia abitativa, in particolare: manutenzione straordinaria degli alloggi comunali, delle scuole, delle strade, lavori per il terzo lotto di interventi sulla viabilità e sui parcheggi in via Milano e riqualificazione di via Diaz secondo lotto.
Aliquote IMU
Le aliquote IMU sono state ritoccate per case, terreni, capannoni e uffici all’1,06 per cento con un gettito stimato di 900mila euro in più per le casse comunali. Leggermente rivisti anche gli oneri di urbanizzazione, fermi dal 2011, e che la legge impone di ritoccare ogni tre anni, tenendo comunque presente che le ristrutturazioni godono un abbattimento del 60 per cento. Resta invariata la tassazione IRPEF a scaglioni, con una quota di esenzione stabilita a 15.000 euro.
“C’è un ragionamento sotteso alle decisioni prese, soprattutto per quanto riguarda l’addizionale IRPEF – prosegue Dell’Orto - Nella scelta, decisamente sofferta, di agire sulla leva fiscale, e quindi sulle entrate tributarie, (TARI, IMU ed IRPEF) ci si è trovati di fronte a due alternative: l’aumento dell’Imu o l’aumento dell’Irpef. A parità dello stesso maggior importo in entrata, si è trattato di decidere tra un’imposta sul patrimonio e un’imposta sul reddito”.
I dati disponibili ad oggi dicono che i cittadini di Desio con reddito Irpef (lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi, pensionati, percettori di altri redditi) sono 30.060.
“Di questi 30mila, 10.701, il 36% sono i contribuenti esenti. Aumentare l’irpef, togliendo la quota di esenzione, avrebbe colpito questa percentuale. Si parla di più di tremila pensionati desiani (11% dei contribuenti), di oltre 5.700 dipendenti (il 19%) con redditi sotto i 15.000 euro che ieri non pagavano Irpef comunale e non la pagheranno nemmeno domani”.
Mensa e impianti sportivi: tariffe riviste
Il buono pasto per la mensa scolastica costerà poco di più alle famiglie. La decisione è stata presa in seguito alla richiesta di adeguamento arrivata da CIR Food, il gestore del servizio per il Comune di Desio. Si tratta di un adeguamento che si fonda sulla variazione percentuale dell'indice dei prezzi per le famiglie di operai e impiegati (Foi) pubblicata sul sito Istat, pari all’11% a partire da gennaio 2023 (la possibilità di richiedere l'aumento annuale, se ricorrono le condizioni, è stabilita nel vigente contratto con la ditta concessionaria).
“A fronte di un ritocco dell’11% - racconta l’Assessore ai Servizi Scolastici Andrea Civiero – il Comune ha stabilito di porre a carico delle famiglie solo un adeguamento del 5% (che comunque sarà in vigore da settembre 2023 con l'inizio del nuovo anno scolastico, non da subito), a fronte di un servizio per il quale si accolla tutto il resto della spesa. Nessun aumento invece per i servizi di pre e post scuola, trasporto scolastico, scuola dell’infanzia comunale, asili nido comunali e centri ricreativi diurni”.
Come saranno rimodulati i costi da settembre 2023:
Anche gli impianti sportivi hanno subito un adeguamento ISTAT pari all’11% (PalaMoretto, PalaFitLine e palestre scolastiche comunali).