Lo credevano morto, anziano viveva nel degrado in un alloggio comunale
Provvidenziale l'intervento della Polizia Locale nelle case di via Pietro Orsi.
Lo credevano morto perché i vicini non lo vedevano da una settimana e non apriva la porta dell’appartamento, a Meda. Invece, fortunatamente, l’anziano stava bene, ma viveva in una situazione di assoluto degrado, tra muffa e sporcizia, e senza riscaldamento.
Anziano non apre la porta, lo credono morto
Provvidenziale, qualche giorno fa, l’intervento degli agenti della Polizia Locale. Intorno alle 9 gli uomini al comando di Claudio Delpero sono accorsi alle case comunali in via Pietro Orsi.
«Abbiamo voluto effettuare degli accertamenti perché sembrava che l’anziano vivesse in una situazione precaria e non avesse le allacciature del gas metano - spiega il comandante - Arrivati a casa non dava segni di vita, non apriva la porta. Chiedendo informazioni ai vicini ci è stato riferito che era da giorni che non si vedeva».
Provvidenziale l'intervento della Polizia Locale
La preoccupazione è quindi aumentata e dato che l’anziano abita da solo e non era possibile rintracciare i familiari, gli agenti hanno interpellato il magistrato per avere l’autorizzazione a intervenire. Ma poco dopo aver ottenuto il via libera per forzare la porta di casa, ecco che l’anziano si è palesato, aprendo spontaneamente.
«Era in buone condizioni, ma il quadro che ci si è presentato davanti agli occhi era assolutamente di precarietà - prosegue Delpero - C’erano sporcizia ovunque, muffa sui muri ed effettivamente non era in funzione il riscaldamento».
Allertati i Servizi sociali, disposto il ripristino dell'appartamento
Una situazione di degrado a livello igienico e sanitario.
«Abbiamo prontamente avvisato i Servizi sociali, che hanno trovato un’altra sistemazione per l’anziano in attesa che nell’alloggio, come disposto dall’ordinanza del sindaco, il Comune ripristini le condizioni di decoro», conclude Delpero.