A tre anni dal recesso

Assp, il divorzio da Aeb porta 15 milioni

Definito, dopo mesi di trattativa, l’accordo transattivo che pone fine al contenzioso legale sul valore delle azioni detenute dalla Partecipata di Cesano Maderno nell'Azienda di Seregno.

Assp, il divorzio da Aeb porta 15 milioni
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Una transazione di oltre 15 milioni 600mila euro da Aeb di Seregno ad Assp di Cesano Maderno. Si sta per chiudere così la complessa e lunga querelle giudiziaria che per tre anni ha visto le due società scontrarsi sul recesso della seconda dalla prima.

Assp, il divorzio da Aeb porta 15 milioni

In Consiglio comunale giovedì 30 marzo (si va in Aula alle 20) il Parlamento locale di Cesano Maderno porterà in votazione l’accordo raggiunto. Giovedì pomeriggio, intanto, il fascicolo è arrivato sul tavolo della commissione Bilancio e Programmazione economica presieduta da Alberto Vaghi (assessore nella precedente Amministrazione, quando iniziò il contenzioso legato all’integrazione societaria e industriale tra Aeb e A2A). "La transazione che Assp ha accettato prevede il pagamento di 11 milioni in contanti e 4 milioni in azioni di Aeb. Una partecipazione azionaria interessante visti i dividendi e gli utili che ne deriveranno" ha spiegato il sindaco Gianpiero Bocca ai commissari riuniti in Sala Lucchini, dando notizia "del risultato per nulla scontato"  ottenuto dopo la delicata trattativa e ricostruendo la vicenda con il supporto del dirigente dell’area Servizi finanziari dell’ente pubblico locale, Diego Bertinotti.

Si chiude una partita aperta nel maggio 2020

Era maggio 2020 quando, alla vigilia delle nozze tra Aeb e A2A, il Consiglio comunale di Cesano e l’assemblea dei soci davano ad Assp (di proprietà al 99,7 per cento del Comune di Cesano) l’indirizzo di procedere al recesso dalla compagine sociale di Aeb e di farsi liquidare il pacchetto azionario. E proprio il valore di liquidazione della partecipazione azionaria di Assp in Aeb è finito al centro di un contenzioso legale che dopo tre anni si è risolto con una transazione. Ritenendolo ampiamente sottostimato, infatti, Assp dell’amministratore unico Luca Zardoni, assistita dagli avvocati Massimo Gambino, Anna Sacquegna e Matilde Colombo, aveva trascinato Aeb in Tribunale.

La doppia vittoria di Assp

Il perito nominato dal Tribunale di Milano (sezione specializzata in Diritto d’impresa) ha dato ragione ad Assp stabilendo che il valore di liquidazione delle azioni da essa detenute fosse pari a 15.653.651 euro (e non 11.808.375 euro come sostenuto da Aeb). Quindi, nell’estate dello scorso anno, ha dato ragione alla partecipata cesanese anche il collegio arbitrale composto da tre professionisti nominati dal Tribunale di Monza a cui si era rivolta Aeb con un ricorso al primo pronunciamento. Per evitare che il procedimento andasse per le lunghe, ad esempio con un nuovo ricorso di Aeb alla consulenza tecnica del Collegio arbitrale, su mandato di Cesano, socio di maggioranza, i soci (ci sono anche Meda, Varedo e Limbiate) hanno dato mandato ad Assp di sedersi a un tavolo di transazione con Aeb.

In carico ad Aeb anche le spese legali

"Dopo il mio insediamento ho subito preso in mano il dossier per cercare di arrivare a una soluzione che non comportasse ulteriore tempo e che ovviamente fosse a noi favorevole" ha ricostruito il sindaco Bocca. La partita, come detto, si è chiusa nelle scorse settimane. L’accordo transattivo (il tavolo è stato aperto a settembre) ha messo in carico ad Aeb anche le spese del nodo arbitrale e il rimborso parziale delle spese sostenute da Assp per un totale di 320mila euro. A garanzia dell’operazione la delibera che sarà approvata in Consiglio giovedì sarà trasmessa alla Corte dei Conti (che entrerà nel merito dell’acquisizione dei titoli azionari nei prossimi 60 giorni) e all’Autorità garante della concorrenza e del mercato.

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