La porta... si storta dopo il rigore, la partita è da ripetere?
Incredibile quanto accaduto domenica durante il match di Prima categoria tra Dipo e Juvenilia Monza.
Il terreno sotto il palo di una delle due porte del campo da calcio cede di colpo dopo un tiro dal dischetto. Ed ora la Dipo Vimercate rischia di dover rigiocare la partita che ha vinto sul campo, per 3 a 2, contro la Juvenilia a causa del ricorso al giudice sportivo della società di Monza.
La partita campo della Dipo
Ha dell’incredibile quanto accaduto domenica pomeriggio, 26 marzo, sul terreno di gioco di via Principato, a Vimercate, stadio della Dipo. Qui si disputava il match tra i padroni di casa e la Juvenilia, valido per il campionato di Prima Categoria.
Il palo ha ceduto
"L’episodio che ha provocato l’incidente è accaduto all’82esimo del secondo tempo quando, sul risultato di 2 a 2, l’arbitro ha assegnato un calcio di rigore a nostro favore - ha raccontato Claudio Arienti, vice allenatore della Dipo - Il portiere della Juvenilia ha parato, ma noi siamo riusciti a segnare il goal del 3 a 2 sulla respinta. Un giocatore avversario, nel tentativo di evitare il goal ha terminato la sua corsa nella rete, urtando in parte il palo. Proprio in quel momento il terreno sotto la porta ha ceduto e il palo si è piegato. Si vedeva chiaramente che la porta era storta".
L'arbitro ha deciso di proseguire
A quel punto la partita è stata sospesa per alcuni minuti; i giocatori avversari hanno chiesto, invano, al direttore di gara di interrompere definitivamente il match poiché le misure della porta non rispettavano più il regolamento. Nel frattempo alcuni giocatori hanno cercato di rimettere in sesto il palo. L’arbitro ha comunque optato per far terminare la partita, che si è conclusa al 98esimo dopo un maxi recupero di 8 minuti.
La Juvenilia annuncia ricorso
Arrabbiati e decisi a far valere le loro ragioni i dirigenti della Juvenilia.
"A bocce ferme fatichiamo ancora a capire la decisione dell’arbitro di voler proseguire il match con una porta visibilmente storta senza nemmeno ordinare una misurazione dell’altezza e della larghezza della porta di gioco - ha commentato Alberto Naria, dirigente della società di Monza - Nelle prossime ore prenderemo la decisione ufficiale sul ricorso ma è quasi scontato che lo presenteremo. Gli ultimi minuti della partita il nostro portiere li ha vissuti con la paura di venire travolto dalla traversa perché la porta non era più in asse. Ora vedremo cosa deciderà il giudice sportivo".