Allontanamento

Spacciatore e ladro, espulso (ancora) dall'Italia

Dopo una condanna a 8 anni (aveva anche rubato 450 carte d'identità in un Comune), è stato scarcerato ed espulso

Spacciatore e ladro, espulso (ancora) dall'Italia
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La sfilza di precedenti è lunga (dallo spaccio al furto), come pure lunga era la condanna: 8 anni. Il Questore ne dispone l'accompagnamento al Cpr di Milano per l'espulsione.

La nuova espulsione del ladro spacciatore

Nella giornata di giovedì 6 aprile il Questore della Provincia di Monza e della Brianza, Marco Odorisio, ha disposto l'accompagnamento al Cpr di Milano di un cittadino marocchino, nato nel 1983, resosi responsabili di numerosi e gravi reati per una pena di più di otto anni di reclusione.
L'uomo, in Italia dal 2004, fin dal suo arrivo irregolare sul territorio nazionale si è dedicato, anche utilizzando false generalità, alla commissione di numerosi reati soprattutto inerenti allo spaccio di sostanze stupefacenti. In un'occasione è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di ben 15 Kg di hashish in provincia di Bolzano.
In un'altra occasione si è reso responsabile del furto, all'interno del Comune di Contursi, di ben 450 carte di identità, custodite all'interno della cassaforte. Lo stesso, dopo aver divelto la cassaforte con la fiamma ossidrica, approfittando di alcuni lavori di ristrutturazione, riuscì a perpetrare il furto nel cuore della notte.

La prima espulsione

Sempre in provincia di Bolzano, venne trovato in possesso di un falso permesso di soggiorno e di un falso passaporto. Nel 2019 venne espulso dal Questore di Milano e accompagnato alla  frontiera, ma  poco dopo riuscì a rientrare illegalmente in Italia e pertanto venne arrestato in provincia di Monza e della Brianza. Nella giornata di giovedì  è stato  scarcerato per fine pena e accompagnato presso l'ufficio Immigrazione per la previsione di una nuova espulsione dal territorio nazionale.
Qui il Questore di Monza e Brianza ne ha disposto il trattenimento presso il Cpr di Milano, ove è stato accompagnato e collocato da personale della Questura e dove, grazie al posto messo a disposizione dalla Direzione Centrale per l'Immigrazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, lo straniero sarà trattenuto per il tempo necessario all'esecuzione del provvedimento espulsivo per un definitivo allontanamento dal territorio nazionale.
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