Il brigadiere Imperia si congeda dall’Arma
Nel 1992 perse un occhio in un gravissimo incidente mentre era in servizio a Desio.
Dopo quasi 38 anni di servizio nell’Arma dei Carabinieri, il brigadiere capo qualifica speciale Massimo Imperia, addetto al Nucleo comando della Compagnia dei Carabinieri di Seregno, ha lasciato il servizio attivo alle armi ed è andato in congedo.
Il brigadiere Imperia si congeda dall’Arma
Il sovrintendente Massimo Imperia è nato a Anagni (FR) il 16 novembre 1967. Arruolato nell’Arma dei Carabinieri il 27 giugno 1985, ha frequentato la scuola allievi Carabinieri di Campobasso. Appena maggiorenne, dopo un brevissimo periodo prestato alla Stazione Carabinieri di Pomezia (RM), il 3 aprile 1986 viene assegnato in prima destinazione alla Stazione Carabinieri di Caronno Pertusella (VA) dove resta fino al 7 luglio 1987, data in cui viene trasferito all’allora Aliquota Radiomobile della Compagnia di Desio in qualità di conduttore di “gazzella”.
Il gravissimo incidente a Desio nel 1992
Nel 1992, in seguito a un bruttissimo incidente, il militare è costretto a lasciare la tanto amata attività operativa del Radiomobile perché le lesioni permanenti riportate a un occhio non gli consentono più di guidare. Il 12 agosto 1992, alle 16 circa, a bordo di una Alfa Romeo 75, Imperia, insieme ad altri due commilitoni, stava percorrendo via Montecassino di Desio quando, giunto all'incrocio con via Pozzo Antico, una Fiat Uno condotta da un 18enne neopatentato a velocità elevata, saltando il dosso di rallentamento la linea di arresto dello stop, andava a collidere con il mezzo militare mandandolo a sbattere contro un muro. Imperia riportò le lesioni più gravi. Al termine della lunga convalescenza il 6 maggio 1996 il carabinieri si trasferisce alla Stazione Carabinieri di Giussano dove rimane per circa un anno per poi giungere al Nucleo Comando della Compagnia di Seregno, periodo in cui frequenta anche il corso per sottufficiali e dove resta fino alla data di congedo.
Passione instancabile e motivazione disinteressata
Residente da anni a Lazzate, sposato dal 25 maggio 1996 con Daniela Giglio, ha due figli, Michael (classe 2000) e Allison (2004). Inappuntabile carabiniere, sempre dedito al servizio istituzionale, con instancabile passione e disinteressata motivazione al lavoro ha saputo interpretare con esemplare abnegazione e spirito di sacrificio tutti gli incarichi ai quali è stato chiamato, anche a quelli derivanti dal passaggio alla categoria sovrintendenti. È stato un validissimo e preziosissimo punto di riferimento tanto per i colleghi quanto per le comunità cittadine dove ha operato, riscuotendo sempre apprezzamento e stima. Innumerevoli sono le operazioni di servizio a cui il brigadiere, nel pur breve periodo in servizio operativo, ha preso parte e si è distinto.