Villa confiscata alla mala: 50mila euro... per ripulirla
Il Comune entrerà in possesso dell’immobile dopo l’intervento: «Situazione di degrado veramente importante»
Serviranno almeno 50mila euro per ripulire da cima a fondo la casa confiscata alla mala a Lesmo. Per chi non lo sapesse stiamo parlando di una villa situata in via XXV Aprile (poco prima del Centro commerciale) che lo Stato aveva sequestrato nel 2018 a un privato a seguito di una serie di reati fiscali. Villa da oltre 600 metri quadri che successivamente era entrata a far parte del patrimonio dell’Agenzia nazionale e che poi era stata offerta in dote, come da prassi in questi casi, al Comune di Lesmo.
Villa confiscata alla mala: 50mila euro... per ripulirla
Al termine delle pratiche burocratiche, l’Amministrazione ha accettato la proposta, entrando dunque in possesso dell’immobile di pregio che verrà riconsegnato alla cittadinanza come sede di associazioni o di servizi a carattere sociale. Non senza difficoltà, s’intende, visto che le condizioni della maxi abitazione sono a dir poco terrificanti. Da un punto di vista strutturale la villa non presenta problemi, ma a destare maggior preoccupazione è ciò che vi è stato trovato all’interno, ovvero una quantità impressionante di sporcizia e soprattutto escrementi. Una situazione tale da convincere la Giunta del sindaco Francesco Montorio a mettere sul piatto la bellezza di 50mila euro per un intervento di pulizia urgente.
«La casa in questione è stata abitata dagli ormai ex proprietari e da diversi cani fino a poche settimane fa: quando gli agenti della Polizia locale sono entrati per un primo sopralluogo hanno trovato una situazione di degrado veramente importante che interessava anche il giardino - ha sottolineato l’assessore Sara Dossola - Al momento i vigili sono stati gli unici ad avere accesso all’immobile proprio per via delle condizioni che hanno riscontrato. Sulla base della loro valutazione gli uffici hanno consigliato di stanziare questa cifra, che riteniamo congrua, ma allo stesso tempo prudenziale e che confidiamo possa comunque essere abbondante rispetto alle reali necessità».
Diversi progetti sul tavolo
Al termine delle pulizie straordinarie lo stabile tornerà a disposizione della cittadinanza attraverso progetti di carattere sociale, anche se a oggi non ci sono piani già definiti: «Questo è il primo importante passaggio che puntiamo a completare: sul futuro invece non possiamo dire molto allo stato attuale - prosegue l’assessore - Si tratta di un processo lungo, per il quale siamo in costante contatto e dialogo con l’Ufficio di piano di Offerta Sociale per individuare la miglior destinazione d’uso dell’abitazione. Ci sono diversi progetti sul tavolo, valuteremo nel tempo quale sarà l’ipotesi più praticabile e in grado di dare maggior beneficio alla comunità lesmese. L’intenzione è quella di poter interagire anche con la Regione con l’obiettivo di ottenere eventuali fondi utili a completare la ristrutturazione».