La Struttura di Ostetricia e Ginecologia di Vimercate ha una nuova primaria
Tra i suoi obiettivi il rilancio di tutta l’attività chirurgico ostetrico-ginecologico, l'aumento dei servizi offerti in ambito ambulatoriale e un'attenzione particolare per l’uro-ginecologia
Loredana Giacomantonio è la nuova primaria della struttura di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Vimercate.
L'Ostetricia e Ginecologia di Vimercate ha una nuova primaria
Laureata e specializzata all’Università di Bari, già autrice di diverse pubblicazioni scientifiche e membro del direttivo regionale lombardo di AOGOI (l’Associazione degli Ostetrici e Ginecologi ospedalieri italiani), si è sempre occupata di chirurgia ginecologica e di urgenze chirurgiche in ginecologia e ostetricia. Ha al suo attivo quasi 4.000 interventi chirurgici. Da quest’anno è anche docente AGENAS: insegna “percorsi formativi e informativi per la diagnosi e il trattamento dell’endometriosi”.
Oncologia, endometriosi e uro-ginecologia: impegni e obiettivi
Da anni la nuova direttrice di struttura è impegnata in ambito oncologico: il suo obiettivo è il rilancio di tutta l’attività chirurgico ostetrico-ginecologico, un’attività che già nel 2022 ha registrato un incremento del 28%. La nuova primaria
insisterà molto sulle metodiche mini invasive, laddove c’è la possibilità, ovviamente.
Dal punto di vista ambulatoriale, l’impegno è quello di sviluppare ulteriormente l’offerta, con un occhio particolare all’ambulatorio, avviato nell’ottobre scorso, dedicato alla diagnosi e al trattamento dell’endometriosi.
“L’endometriosi è una patologia ginecologica benigna che colpisce tantissime donne in età fertile, talvolta – spiega la specialista – con conseguenze importanti, che possono richiedere pure soluzioni chirurgiche”.
Si punterà anche sull’uro-ginecologia che si occupa di problemi legati all’incontinenza urinaria.
I numeri della Struttura
Loredana Giacomantonio ricorda qualche numero dell’ostetricia. Lo scorso anno, ad esempio, al punto nascita di Vimercate sono venuti alla luce 1.111 bambini.
La percentuale dei tagli cesarei si è notevolmente ridotta, attestandosi al 19% (la media regionale è del 25%), al pari delle induzioni che sono state, sempre lo scorso anno, pari al 31,8% (erano al 34%).
L’offerta di parto analgesia, cioè la possibilità di controllare il dolore del travaglio, a disposizione 24 ore al giorno, per tutte le donne che lo desiderano, ha raggiunto, nel 2022, il 26% (il 20% è la quota auspicata da Regione Lombardia).
E poi c’è il territorio: da qualche tempo, presso i consultori, è attivo l’ambulatorio a basso rischio ostetrico, gestito in autonomia dalle ostetriche, per la prima visita in gravidanza e per i controlli durante la gestazione.
“Speriamo di poter ulteriormente implementare queste sedi”, sottolinea il primario di via Santi Cosma e Damiano.