A Usmate il Consiglio Comunale vota l’adozione alla Variante del PGT
L’iter prevede ora un’ulteriore fase di ascolto e partecipazione della cittadinanza con la possibilità di presentare osservazioni, per poi giungere all’approvazione definitiva del documento urbanistico
Cinque elementi fondamentali stanno alla base della Variante al Piano di Governo del Territorio (PGT) adottata ieri sera, lunedì 29 maggio, dal Consiglio Comunale di Usmate Velate: proseguire nella salvaguardia dei valori paesaggistici, ridurre il già contenuto consumo di suolo, avviare la rigenerazione urbana di specifiche aree, tutelare i luoghi di lavoro quali fattori fondamentali della vitalità economica e consolidare il sistema dei servizi e degli spazi pubblici per la collettività.
A Usmate il Consiglio Comunale vota l’adozione alla Variante del PGT
L’iter prevede ora un’ulteriore fase di ascolto e partecipazione della cittadinanza con la possibilità di presentare osservazioni, per poi giungere all’approvazione definitiva del documento urbanistico.
Nel dettaglio la variante riduce a 5 gli attuali 15 ambiti di trasformazione, di cui 2 a destinazione residenziale e 3 a destinazione produttiva; vengono individuate anche 5 aree di rigenerazione urbana al fine di migliorare la percezione del tessuto urbano consolidato e la riqualificazione delle aree dismesse.
La Variante opera anche una significativa riduzione del consumo di suolo del già limitato sviluppo edilizio previsto dal
PGT vigente pari al 43,53 % per la destinazione residenziale e al 36 % per le altre destinazioni (con un potenziale insediativo massimo di 616 abitanti teorici in dieci anni). In una superficie comunale di complessivi 9.721.000 mq totali, gli attuali 324.147 mq di suolo edificabile vengono ridotti a 194.773 mq.
Nel contempo, 581.190 mq di aree saranno inserite nei due PLIS Colli Briantei e PANE, i quali comprendono già oltre il 42% della superficie comunale. A fronte quindi di una riduzione del suolo edificabile, quasi 600.000 mq di aree agricole o ricondotte alla destinazione agricola da edificabile saranno ricomprese all’interno dei PLIS portando un ampliamento della superficie a parco pari al 14%.
Natura, ambiente e paesaggio al centro della pianificazione urbanistica
Soddisfatto il sindaco Lisa Mandelli:
“Era necessario effettuare una ricognizione del PGT approvato nel 2008, aggiornando lo strumento non solo alle nuove normative ma anche ai cambiamenti sociali ed economici avvenuti nel corso di questi quindici anni. La Variante individua le esigenze del territorio, inteso come collettività, operando una sintesi delle diverse istanze emerse negli anni e inserendole nel PGT, strumento che permette di governare i processi e le trasformazioni urbanistiche”.
“Sono dati che confermano l’attenzione dell’Amministrazione verso le tematiche naturali, ambientali e paesaggistiche che hanno sempre accompagnato la pianificazione urbanistica del nostro Comune e che negli anni ha permesso un’espansione edilizia non tumultuosa ma fisiologica e prevalentemente ordinata – aggiunge Mandelli – Un risultato non scontato, dal momento che la presenza di importanti infrastrutture ferroviarie e stradali qui presenti avrebbero potuto agevolare una smisurata crescita urbana come successo in altri Comuni anche della Brianza, una provincia che si contende con quella di Napoli il primo posto in Italia per consumo di suolo. Usmate Velate, come certificato dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale ISPRA, ha un’urbanizzazione pari a circa il 30% della superficie complessiva comunale, un dato molto inferiore a quello medio provinciale. Le nostre aree agricole e boschive rappresentano ancora oggi una importante risorsa anche per il più vasto contesto territoriale.”