Carate Brianza

Note «stonate» tra Consiglio e banda: Cesana lascia, c’è un nuovo Direttivo

Clamoroso cambio al vertice del Corpo musicale Santi Ambrogio e Simpliciano

Note «stonate» tra Consiglio e banda: Cesana lascia, c’è un nuovo Direttivo
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Dopo ventitré anni cambia il direttivo del Corpo musicale Santi Ambrogio e Simpliciano di Carate Brianza, per quasi un quarto di secolo guidato ininterrottamente da Maurizio Cesana. L’ormai ex presidente non si è più ricandidato insieme agli altri membri del Consiglio (ad eccezione della bandista Giulia Confalonieri), che erano in carica dal 2019.

Un «cambio di rotta nel segno del rinnovamento» e prolungato oltre la scadenza naturale per l’emergenza sanitaria - al timone di uno dei più antichi sodalizi della città, che non poteva ovviamente non fare «rumore».

Il rinnovamento a partire dallo Statuto, che ha ridisegnato completamente a la composizione dei vertici dell’associazione musicale fondata nel 1902 da don Costante Mattavelli. Dai nove ex consiglieri (sei esterni e tre bandisti) si è passati a sette (con un solo membro esterno, ndr) e, soprattutto, con una rappresentanza massiccia di bandisti all’interno del direttivo eletto giovedì 26 maggio nel corso dell’assemblea aperta ai soci.

Le nuove cariche

Lunedì l’altro, il nuovo Consiglio della banda ha definito le cariche assegnando la presidenza a Domenico Vergani, classe 1966, manager responsabile Ricerca e Sviluppo nel settore farmaceutico e volto storico del Corpo musicale cittadino. Al suo fianco, in qualità di vicepresidente, ci sarà Giulia Confalonieri, con i consiglieri Adelio Scotti (come tesoriere), Tommaso Scotti, Irene Vecchi, Maura Villa e Pier Mauri, unico membro esterno.

«Il nuovo direttivo è pronto per guidare al meglio i bandisti, il maestro Pasquale Vaccarella, gli insegnanti e tutti gli allievi della scuola di musica - si legge nella breve nota diramata in settimana dai consiglieri e firmata dal neo presidente - E’ questa l’occasione per esprimere gratitudine e riconoscenza a tutte le persone che hanno composto il precedente direttivo. Attraverso il loro lavoro, la dedizione e il supporto, l’associazione è cresciuta e ha mantenuto i suoi valori in oltre centoventi anni di storia».

Ma è chiaro che, dietro la mancata ricandidatura del presidente e dei consiglieri uscenti, si sia consumato uno «strappo» che ha messo in discussione la gestione del Corpo musicale, specie durante il periodo del lungo lockdown dovuto all’emergenza Covid-19, che aveva costretto i vertici a sospendere per molto tempo le attività e quella della scuola di musica nella sede ospitata all’interno dei locali di proprietà comunale in via Agazzi.

All’ex presidente Maurizio Cesana e al Consiglio in carica fino alla scorsa settimana sarebbe stata contestata una mancanza di dialogo e confronto con la componente bandistica, che è emersa in una presa di posizione chiara in occasione del rinnovo delle cariche sociali al punto che lo stesso Cesana ha deciso di non ricandidarsi più così come hanno fatto quasi tutti gli ormai ex componenti del direttivo.

Ora, con i neo consiglieri eletti, per la banda si apre insomma una nuova pagina di vita sociale, che dovrebbe portare a breve anche alla completa revisione del vecchio Statuto in vigore per recepire la normativa dettata dal Codice del Terzo Settore.

Vergani eletto presidente

In banda ci era entrato quando aveva appena 7 anni, iniziando a frequentare la scuola allievi con l’allora maestro Carlo Pirola prima di proseguire gli studi del trombone al liceo musicale di Monza. E’ Domenico Vergani, 57 anni, il nuovo presidente del Corpo musicale Santi Ambrogio e Simpliciano.

Laureato in Chimica, Vergani ha intrapreso la carriera di manager responsabile della Ricerca e Sviluppo nel settore farmaceutico, professione che svolge tuttora. Nel novembre del 1976 aveva partecipato al primo servizio e con il concerto del primo maggio 1977 è entrato ufficialmente nella banda cittadina dove è rimasto fino al 2000. Figlio di Luciano, dal 1976 al 1993, vicepresidente del consiglio direttivo, Domenico Vergani è stato consigliere della banda di Villasanta fino al 2019, anno in cui ha ripreso l’attività strumentistica nel Corpo musicale cittadino.

Maurizio Cesana: addio dopo 23 anni e tante soddisfazioni, fino al concerto Expo

In banda ci era entrato nel 1993 e, dopo sette anni, nel Duemila, in occasione del Giubileo e della trasferta ad Assisi, ricevette il testimone dall’allora presidente Enrico Valtorta per guidare il Corpo musicale cittadino.
Maurizio Cesana, classe 1957, imprenditore nel settore delle farine, è stato per quasi un quarto di secolo, presidente riconfermatissimo della banda cittadina. Della sua clamorosa uscita di scena preferisce al momento non commentare pubblicamente, confermando, però, le «voci» che si sono rincorse da più parti in città di un dialogo fra Consiglio e banda diventato, negli ultimi tempi, troppo difficile.

«Mi sono fatto da parte serenamente, lasciando spazio a chi lo rivendicava», si limita a commentare l’ormai ex presidente raggiunto al telefono dal «Giornale di Carate».

Sotto la sua presidenza, il Corpo bandistico fondato nel 1902 è stato protagonista di tanti eventi che sono rimasti negli annali della storia dell’associazione musicale. Fra i tanti, il concerto a Lucca nel 2003, a Bormio e Livigno nel 2004, a Bitburg in Germania nel 2006, in Vaticano in udienza dal Papa nel 2007, a Sarteano in Toscana nel 2010. Un periodo «d’oro» grazie all’energia profusa anche dai tanti allievi ormai provenienti dalla collaudata scuola di musica e alla direzione del maestro Pasquale Vaccarella, attuale maestro della scuola e della banda.

Il Corpo musicale Santi Ambrogio e Simpliciano può vantare di essere stato l’unico corpo bandistico ad esibirsi in concerto durante l’evento di Expo 2015 e ad aver festeggiato i 115 anni di fondazione suonando al 39esimo piano di Palazzo Regione Lombardia nel 2017.

 

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