Rinaldo Duranti compie 108 anni ed è l’uomo più anziano di Monza
La festa coi parenti e gli auguri dei bimbi del condominio che gli hanno dedicato un cartellone
I più piccoli tra i suoi vicini di casa gli hanno dedicato un coloratissimo cartello d’auguri che hanno poi appeso nell’androne del palazzo di via Agnesi, a San Carlo, a Monza, in cui risiede. I più grandi gli hanno portato mazzi di fiori e torte.
Rinaldo Duranti compie 108 anni
Rinaldo Duranti, l’uomo più longevo della città (solo una donna, nata nel 1913, è più anziana di lui), ha festeggiato così i suoi 108 anni, circondato dai suoi cari - in primis la nipote Carla Erba - dall’affetto dei vicini di casa e dai ricordi di una vita.
Il primo compleanno senza l'amata moglie
Tanta emozione, ma anche una buona dose di malinconia per il primo compleanno festeggiato senza l’amatissima moglie Giuseppina Villa, scomparsa a marzo a 102 anni. Erano loro la coppia più longeva di Monza. Insieme hanno condiviso 79 anni di vita, tra lavoro e tanti viaggi. E ora che lei non c’è più, lui tiene una foto che li ritrae insieme, incorniciata sul tavolo.
«Se mi manca la mia Nuccia? Molto», ha spiegato, appuntando con calligrafia puntuale e precisa i suoi pensieri sul suo quaderno rosso.
I ricordi di una vita
Sotto lo sguardo attento e carico di affetto della nipote Carla, che lo va a trovare tutti i pomeriggi, Rinaldo racconta - anche se un po’ a fatica, vista l’età - della sua vita. I ricordi sono lucidi e precisi. «Il momento più bello? Ce ne sono stati innumerevoli. Come quando mi hanno congedato dall’esercito».
L'incontro con Nuccia
Nato a San Fruttuoso il 20 giugno del 1915, Rinaldo Duranti conobbe la sua futura consorte nel lontano 1936, durante una passeggiata. Poi lui era dovuto partire per la guerra e lei lo aveva atteso fino al ritorno a Monza. Teatro della cerimonia la chiesa di San Carlo, dove la coppia riuscì a giurarsi amore eterno appena prima dell’allarme che avvertiva di un bombardamento.
Le giornate di un 108enne
Un’intera vita insieme proseguita fino a marzo, quando Giuseppina Villa, detta Nuccia, si è spenta. «Per lui è stato difficile - ha spiegato Carla Erba - Ma mio marito ed io lo veniamo a trovare tutti i giorni. Ci aspetta sempre con le carte sul tavolo e giochiamo a scala quaranta. Non lo facciamo mai vincere, sia chiaro. E’ lui che vince e poi calcola i punti sulla sua agenda. Non gli sfugge niente».
La festa e il cartellone dei bimbi
Oltre che dai famigliari, che lo hanno festeggiato domenica, Rinaldo Duranti ha ricevuto auguri e attestazioni d’affetto da tutti i vicini di casa. I più piccoli hanno realizzato per lui un cartellone con un disegno e con gli auguri: «Tanti auguri di vero cuore - si legge - Le candeline aumentano come la gioia di averla con noi, signor Duranti. Buon compleanno».