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Fermento in Azione per le linee blu "che lasciano un segno"

Il sostegno alla Giunta Pilotto e la stoccata contro Sassoli e Albanese

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L'estensione della sosta a pagamento a Monza ha creato qualche frizione in Azione dopo che Fabio Albanese, candidato al Senato per il partito di Carlo Calenda, assieme alla consigliera regionale della Lista Moratti Martina Sassoli si era schierato contro la misura  («Si fa cassa sulle spalle dei cittadini», ha dichiarato).

Le dichiarazioni di Albanese

Fabio Albanese, già candidato al Senato uninominale per Azione- come si legge sulla nota congiunta con Sassoli - aveva ben dichiarato di parlare "a titolo personale, come cittadino vicino ai monzesi, fuori dagli schieramenti politici". E aveva quindi affondato:

Sono contrario a questo piano sosta, è inaccettabile non creare nuovi parcheggi e continuare a chiedere ai residenti del centro di pagare 150 euro per un posto in strada che poi non trovano. E trovo ancora più ingiusto imporre nelle altre zone 3 mila nuovi parcheggi blu e chiedere ai residenti 25 euro per parcheggiare. Non è così che si disincentiva il traffico veicolare. La giunta monzese dice di voler copiare Milano, dove però il piano serve principalmente a fare cassa. Solo i ricchi applaudono, quelli che hanno il box e possono acquistare un’auto elettrica. La favoletta ambientalista, senza azioni concrete che andrebbero varate prima di avviare qualunque piano, temo nasconda il vero obiettivo: fare cassa sulle spalle già provate di cittadini, imprese e commercianti. Spero che la Giunta monzese ci ripensi.

Fermento in Azione

Poco dopo è arrivata la nota ufficiale del consigliere comunale Tullio Parrella e del segretario cittadino di Azione Roberto Zanni che hanno preso le distanze da Albanese e non hanno lesinato una stoccata a Sassoli.

«Azione a Monza sostiene convintamente la Giunta Pilotto. Eventuali esternazioni di singoli cittadini che utilizzano il nome di Azione sono da ritenersi ad esclusivo titolo personale e come tali da considerare - hanno detto Parrella e Zanni - Certo, rimane lo sgomento di come figure di politicanti di vecchio stampo possano furbescamente approfittare di ingenui cittadini per coinvolgere in proprie lotte personali partiti con i quali nulla hanno da condividere. D’altronde le conseguenze della vicenda “rifiuti”, che passerà alla storia di questa nostra amata città, sono ancora lì sotto gli occhi di tutti. Ma evidentemente, qualcuno ritiene che non sia ancora sufficiente per darsi una valutazione».

Parrella e Zanni confermano quindi l’impegno di Azione per una Monza «in linea con gli obiettivi del programma votato dai cittadini solo l’anno scorso e quindi a sostegno della Giunta Pilotto» dimostrandosi così distanti anni luce dalla Sassoli (con cui erano nello stesso schieramento per le Regionali, ma ancora su fronti opposti in città).

L'intervento bizzarro di Parrella

Del resto Parrella, come ha dichiarato in un intervento davvero bizzarro in Consiglio comunale, spera di lasciare con questa misura un «segno per non cadere nell’oblio».

Il sunto? «Tutti vogliamo lasciare un segno su questa terra, ci sono sportivi che lo fanno coi record e sindaci che correttamente cambiano le tariffe della sosta per porre rimedio all’errore di 40 anni fa di non volere la metropolitana che ha reso Monza città congestionata e di passaggio. Cosa distingue un Parrella dall’uomo della strada? Appoggiare queste misure che permettono a Monza di migliorare».

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