Multata e confiscata per errore l’auto in leasing: il Comune deve risarcire 10 mila euro alla Bmw
La Giunta transa sulla contestazione: Giudice di Pace e Tribunale avevano dato ragione alla società
Il verbale della Polizia locale per il veicolo in leasing che circolava sprovvisto di assicurazione e il successivo sequestro del mezzo disposto dalla Prefettura non potevano essere contestati alla società finanziaria proprietaria del mezzo.
Per questo «errore» il Comune (e anche la Prefettura) si è visto richiedere un ingente risarcimento danni pari a 36.702 euro che la Giunta di centrodestra ha scelto alla fine di rifondere, con un accordo di transazione e con il pagamento di una somma di 10 mila euro che saranno liquidate alla «Bmw Bank GmbH» per chiudere la lite ed evitare ulteriori e costosi strascichi giudiziari.
Multata e confiscata per errore l’auto in leasing: il Comune deve risarcire 10 mila euro alla Bmw
La delibera dell’Esecutivo, approvata nei giorni scorsi, è la conclusione di una singolare vicenda iniziata nel giugno del 2020 quando gli agenti della Polizia locale sanzionarono il veicolo contestando al conducente la violazione dell’articolo 193 del Codice della Strada, quello che punisce chiunque circoli senza la copertura assicurativa per la responsabilità civile.
Alla multa dei Vigili urbani, seguì la segnalazione alla Prefettura che dispose allora la conseguente ingiunzione alla società, in qualità di proprietaria del veicolo, del pagamento della multa e la successiva confisca del mezzo.
Ritenendo di non dover rispondere dell’infrazione, la società di leasing aveva quindi fatto ricorso al Giudice di Pace che, a settembre, aveva dato ragione alla «Bmw» annullando il verbale di sequestro.
Anche il successivo ricorso in Appello al Tribunale civile da parte del Comune di Carate Brianza e della Prefettura era stato rigettato e, a fine novembre dello scorso anno, lo studio legale della società danneggiata aveva avanzato una richiesta di risarcimento danni pari 36.702 euro.
L'accordo di transazione
Nella seduta dello scorso fine giugno, la Giunta Veggian, che aveva inizialmente resistito in giudizio affidando l’incarico ad un legale, ha preferito alla fine scegliere la strada di un accordo di transazione con la società finanziaria, proprietaria del veicolo multato, votando all’unanimità di corrispondere diecimila euro alla «Bmw Bank GmbH» per chiudere la controversia e non incorrere in guai peggiori.
La somma da pagare a titolo di risarcimento per l’errore nella contestazione sarà stanziata nel Bilancio di previsione 2023-2025. La liquidazione dell’importo, proprio perché definita all’interno di un chiaro accordo di transazione, non costituisce però un debito fuori bilancio per il Comune, secondo quanto ha stabilito la magistratura contabile.