Nessun accordo su Villa Bagatti, deciderà il Tribunale
Durante l’udienza di martedì non è stata trovata nessuna soluzione conciliativa tra le parti. L’assessore Matteo Figini: «Causa sufficientemente istruita e matura per la decisione»
Nessun accordo tra le parti, deciderà il giudice. Si è conclusa così l’udienza di martedì in Tribunale a Monza, della causa relativa alla nullità degli atti di compravendita di Villa Bagatti Valsecchi a Varedo. In Aula era presente anche il sindaco Filippo Vergani.
Nessun accordo su Villa Bagatti, deciderà il Tribunale
Nonostante i solleciti del giudice rinnovati nelle varie udienze, in tutti questi mesi del procedimento in sede civile, nessuna soluzione conciliativa è stata trovata tra le parti in causa: il Comune di Varedo, la Fondazione La Versiera 1718, la società Arbo (ex proprietaria della villa) e la banca che aveva concesso il mutuo.
Ora le parti hanno tempo fino a ottobre per presentare le memorie e le eventuali repliche, poi sarà il Tribunale a pronunciarsi sulla vicenda.
Secondo l’Amministrazione, la richiesta di nullità degli atti connessi all’acquisto della villa storica è un’azione dovuta per adempiere a una sentenza della Corte dei conti. In una recente delibera, la Giunta ha formalizzato che il 28 giugno, pochi giorni prima dell’udienza, la banca e la società Arbo hanno presentato delle proposte di definizione della controversia in via riservata all’Amministrazione che però non sono state accettate in quanto «non consentono di risolvere le questioni giuridiche e contabili pendenti, a seguito dei rilievi formulati dalla Corte dei conti Lombardia - Sezione di controllo». «La posizione di rifiuto del Comune è di tipo giuridico-ammministrativo e non discrezionale - ha precisato l’assessore agli Affari Legali Matteo Figini - Il nostro legale ha insistito per l'assegnazione dei termini di rito per il deposito delle memorie finali ritenendo la causa sufficientemente istruita e matura per la decisione».
Il commento della lista civica SìAmo Varedo
Ha commentato la vicenda anche la lista civica SìAmo Varedo con la consigliera Mariacristina Zanata:
«Purtroppo, a nostro parere, si è persa, ancora una volta, la possibilità di chiudere questa triste e annosa vicenda, di trovare una soluzione che avrebbe consentito finalmente di rimettere i cittadini di Varedo in condizione di poter godere della villa e del suo parco».
Secondo Zanata l’Amministrazione continua a tenere un comportamento contraddittorio: «Da una parte blandisce i cittadini dicendo di voler assolutamente mantenere la villa all'interno del patrimonio comunale in quanto bene prezioso e fiore all'occhiello di questo Comune e, dall'altra, ha avviato un procedimento per far dichiarare la nullità degli atti di acquisto della Villa Bagatti, cosa che porterebbe all'inevitabile perdita del bene al patrimonio della Fondazione e del Comune di Varedo in quanto socio unico della Fondazione stessa. E non ha fatto nulla, né in sede di mediazione né nel corso del giudizio, neppure su sollecitazioni di tutte le parti interessate e dei giudici, per trovare una soluzione conciliativa della vicenda, a beneficio dei cittadini di Varedo».
Verosimilmente il pronunciamento del Tribunale potrebbe arrivare verso Natale.