A 80 anni dalla sua morte Meda celebra Giuseppe Terragni, il suo grande architetto
In Medateca è stato allestito uno spazio a lui dedicato. Prevista una sorpresa per i visitatori.
Meda celebra il suo grande architetto Giuseppe Terragni, di cui oggi, mercoledì 19 luglio 2023, ricorre l'80esimo anniversario della morte.
Giuseppe Terragni, il grande architetto di Meda
A Meda è nato il design italiano conosciuto in tutto il mondo. E parlando di architettura non si può non citare Giuseppe Terragni, massimo esponente del razionalismo italiano e membro del Gruppo 7, che ha lasciato il segno nella storia e lo ha fatto soprattutto a Meda, sua città natale. Nato il 18 aprile 1904 in via Solferino, si formò a Como e nel 1921 si diplomò, trasferendosi successivamente a Milano per frequentare il Politecnico (allora Scuola Superiore di Architettura presso il Regio Istituto Tecnico Superiore). Nel 1926 si laureò e, insieme ad altri sei architetti, costituì il Gruppo 7, un collettivo con l'obiettivo di importare in Italia le lezioni del Movimento Moderno europeo.
E' morto il 19 luglio 1943
Nel 1927, insieme al fratello ingegnere Attilio, aprì uno studio a Como e venne incaricato dalla società immobiliare Novocomum di progettare il suo primo edificio residenziale. L’anno successivo andò a Roma per l’Esposizione italiana di architettura razionale, manifestazione organizzata da Adalberto Libera e Gaetano Minnucci in seguito alla quale venne fondato il Miar, il Movimento italiano per l'architettura razionale. Nel 1933 fondò la rivista Quadrante - Mensile di arte, lettere e vita, attiva fino al 1936. Nel 1941 partì per la guerra per poi essere congedato a causa di un esaurimento nervoso. Morì a Como il 19 luglio 1943, a soli 39 anni, a causa di una trombosi cerebrale.
Un'eredità impossibile da dimenticare
Terragni è stato un riferimento per l'architettura moderna impossibile da dimenticare. Ha trasmesso un’eredità culturale che Meda intende conservare e che si unisce all’immenso patrimonio che nel tempo la città ha costruito. La peculiarità di Terragni è la sua ricerca di un tutto armonico tra interni ed esterni, sviluppatosi soprattutto negli anni '30, da cui si è iniziato a a parlare di interior design. Un’attitudine, quella dell’architetto, di mediazione fra tradizione e spinta innovativa.
Il ricordo del Circolo XX Settembre
Anche il Circolo XX Settembre, il circolo della memoria, ha ricordato il grande designer medese e le iniziative organizzate nel tempo per ricordarlo:
"Il Centro formazione professionale di via Tre Venezie è a lui titolato e anche in largo Terragni era stata collocata una stele in suo ricordo a cura dei circoli culturali medesi. Fu allestita anche una pregevole mostra del suo operato, tanto che fu richiesta e ricollocata anche alla Triennale di Milano".
In Medateca uno spazio dedicato a Giuseppe Terragni
“Pensare a Giuseppe Terragni significa, per Meda, ricordare un grande professionista capace di aver cambiato il modo di progettare - il commento dell'assessore alla Cultura Fabio Mariani - Terragni è uno dei nomi di spicco di un ambito che caratterizza la nostra città ancora oggi e a cui appartengono alcuni tra i più grandi nomi del design italiano”.
Per celebrare gli 80 anni della sua morte la Medateca ha allestito uno spazio di libri tutto dedicato al grande architetto. Non solo: è stato preparato qualcosa di veramente speciale per coloro che sceglieranno di condividere l’opera architettonica di Terragni che preferiscono.
L'iniziativa
Come funziona? Basterà recarsi in Medateca, raggiungere lo spazio dedicato all’architetto, rispondere alla domanda segnalata in una locandina che sarà lì esposta e recarsi al banco prestiti.