Alimenti, solidarietà e volontariato: i numeri del Banco Alimentare
Ecco i dati della storica realtà del mondo del no-profit che ha sede in via Giovanni XXIII proprio nella "Città delle cooperative"
22Un calo degli alimenti recuperati, e un calo delle persone aiutate, in crescita il numero dei volontari: questi i dati emersi dal report del Banco Alimentare di Muggiò.
Alimenti e solidarietà: i numeri del Banco Alimentare
Questa la fotografia del 2022 dell’attività del Banco Alimentare, l’ente no-profit che si occupa di raccogliere le eccedenze agroalimentari della grande distribuzione e della ristorazione collettiva per distribuirle gratuitamente alle strutture caritative, raccontata dal Bilancio sociale, pubblicato come tutti gli anni il 30 giugno, che rappresenta il termometro della povertà.
Il 2022 è stato un anno importante per il Banco Alimentare: siamo finalmente usciti dall’emergenza Covid, ma il bisogno e la richiesta di aiuto non sono diminuiti. La guerra in Ucraina e l’alto tasso di inflazione che colpisce soprattutto chi è in difficoltà a soddisfare i bisogni primari, fanno si che l’impegno di tutti non possa fermarsi ma debba sempre esprimersi al meglio trovando modalità ulteriori per recuperare e distribuire alimenti.
Ha sottolineato il presidente Dario Boggio Marzet.
Un anno in calo
Alla fine del 2022 il Banco ha impiegato 16 dipendenti a contratto indeterminato e 6 collaboratori e uno stuolo di 439 volontari, 34 in più rispetto all’anno precedente e ha attivato i programmi di Servizio civile coinvolgendo 12 giovani tra i 18 e 28 anni con una durata di 12 mesi. Sono 1.181 le strutture caritative servite dall’associazione, mentre 775 le aziende donatrici e 479 i soggetti donatori.
Ma a spiccare nel Bilancio sono le 19.292 tonnellate di alimenti recuperati, meno rispetto alle 20.953 del 2021, per 102.529 pasti garantiti ogni giorno, meno rispetto ai 112.197 del 2021, per un totale di 201.431 persone sostenute, in meno rispetto alle 222.108 del 2021: un calo dovuto all’aumento di enti sul territorio o della mancata ripresa di alcune organizzazioni nel dopo Covid.
La guerra in Ucraina e la crisi a livello globale, spiega il bilancio, hanno dato un duro colpo ai canali di approvvigionamento per l’inflazione e l’aumento dei prezzi delle materie prime come l’energia e i beni alimentari.
I donatori del Banco sono 1254 di cui: 775 aziende della filiera, 161 aziende , associazioni, fondazioni che hanno sostenuto il Banco con donazioni di denaro, 73 enti pubblici, 245 strutture caritative, 21 aziende che hanno organizzato giornate di volontariato e 40 le collette alimentari, e centinaia di persone con elargizioni liberali.
Aumentano i volontari
Il bilancio del Banco Alimentare di via Giovanni XXIII non contiene soltanto i numeri, ma anche il valore delle progettualità e il capitale umano con i numerosi volontari a cui il presidente Boggio Marzet ha rivolto un ringraziamento.
Sono i protagonisti convinti e attivi del nostro cammino quotidiano, portando in ogni attività passione e amore.
Sono 439 i volontari fissi, ben 40mila sono stati quelli occasionali per la Giornata della colletta alimentare in 1.774 punti vendita. Il magazzino di Muggiò ha ospitato 20 studenti della Cattolica di Milano e 24 studenti statunitensi delle università milanesi. Sempre a Muggiò è diffuso il volontariato aziendale: nel 2022 ben 21 aziende hanno coinvolto 579 dipendenti alle attività del Banco.
Dieci anni di Banco scuola
Tra i tanti progetti promossi dal Banco Alimentare c’è anche «Banco scuola» che nel 2022 ha festeggiato il decennale.
Il progetto è il tentativo del sodalizio di trasmettere alle nuove generazioni i valori portanti che muovono il Banco Alimentare della Lombardia: l’importanza di evitare gli sprechi e il senso della carità, e del sostegno al bisogno: valori che sono diventati fondanti per l’Agenda 2030. Quindi dal 2012 l’attività di «Banco scuola» è entrata a contatto con 715 scuole e più di 93mila alunni con 6 team e 14 volontari.
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