In pensione due storiche maestre
Hanno insegnato per 37 anni nelle scuole primarie Sant'Andrea e Aldo Moro.
Hanno dedicato 42 anni della loro vita all’insegnamento. Il 1 settembre andranno in pensione due maestre storiche di Biassono, Ambrogina Cattaneo, 61 anni di Biassono, della scuola primaria «Aldo Moro» e Donatella Legrenzi, 61 anni di Calò (frazione di Besana) della primaria «Sant’Andrea».
Due storiche maestre
"Dopo aver conseguito il diploma alle Magistrali, ho svolto per qualche tempo attività parascolastiche, poi ho insegnato per due anni religione alla Manzoni di Macherio - ricorda Cattaneo - Nel 1983 ho vinto il concorso e ho affrontato l’anno di prova presso la scuola primaria “Dante Alighieri” di Lissone. Una volta passata di ruolo ho insegnato per due anni alla scuola primaria di Lesmo e dal 1986 ho ottenuto il trasferimento alla scuola di Biassono, nel plesso Aldo Moro, dove quest’anno concludo il mio percorso lavorativo. Per un paio d’anni ho svolto attività integrative e, successivamente, ho iniziato a lavorare con le mie due inseparabili colleghe, Antonella Casiraghi e Ornella Villa, fintanto sono andate pensione. Insieme abbiamo iniziato con un modulo sperimentale su due numerose classi e in tutti questi anni tra di noi ci sono sempre state grande collaborazione, condivisione e affiatamento. E’ stata un’esperienza impegnativa ma molto positiva. Da allora ho insegnato principalmente materie scientifiche e antropologiche".
Ha insegnato all'Aldo Moro
Dal 2010 al 2022 Cattaneo è stata responsabile della sicurezza e dal 2016 anche referente di plesso: «Abbiamo avuto grosse difficoltà nel periodo del Covid, sotto tanti aspetti - ricorda - Ringrazio la dirigente scolastica, la professoressa Mariagnese Trabattoni, per la fiducia che mi ha dato nell’affrontare diverse situazioni: in questo modo è stato molto più semplice. Con le colleghe, anche con le nuove arrivate, c’è sempre stata collaborazione e ciò ha permesso il buon funzionamento del plesso perché, dove ci sono armonia e un clima sereno, tanti problemi si risolvono più velocemente aiutandosi l’un l’altro. La cosa fondamentale è avere rispetto e il fatto di rimanere tanti anni nella stessa scuola significa che ci si trova bene. Nei 37 anni all’Aldo Moro ho insegnato per 7 cicli: a giugno ho lasciato una classe quarta, mi è dispiaciuto molto non accompagnarli in quinta ma esigenze familiari mi hanno portata a questa scelta. Da quando ho iniziato a insegnare la nostra scuola ha avuto un’evoluzione positiva per la costruzione di basi solide: sono stati avviati vari progetti che hanno permesso un percorso di crescita».
37 anni di insegnamento a Biassono
«La scuola impegna davvero tanto, non ci si limita all’orario scolastico ma si va ben oltre per cercare di proporre qualcosa di innovativo. Si è in continua formazione e anche la preparazione delle lezioni impegna tantissimo: poi non è detto che quando alla mattina si entra in classe si svolga il lavoro che si è preparato, ma un’insegnante deve essere in grado di adeguare la giornata alle esigenze “imprevedibili” degli alunni. Insegnare non è un lavoro di routine, va fatto con attenzione, tenendo conto di più aspetti. Anche con le famiglie ho sempre avuto buoni rapporti, mettendoli a conoscenza di diversi problemi e cercando di trovare insieme soluzioni che avessero come fine il benessere del bambino stesso. Si cerca di aiutare i bambini nella crescita: proprio per questo, come scuola, abbiamo aderito al progetto “like”, per aiutarli ad affrontare eventuali problematiche, anche quelle emozionali. L’insegnante deve essere una figura di riferimento nella crescita degli alunni e la fiducia che ci deve essere tra docente e famiglia è fondamentale. Personalmente i bambini mi sono sempre piaciuti». Genitori e alunni della classe della maestra Cattaneo hanno organizzato una festa per salutarla: «E’ stato molto emozionante, come pure la grande festa a sorpresa che mi hanno preparato le colleghe, le ex colleghe e i collaboratori scolastici del plesso. Un sincero ringraziamento a tutti quanti».
Come Ambrogina, anche la collega Donatella Legrenzi ha sempre insegnato materie scientifiche.
Festa anche per la collega Donatella
«Ho fatto lo stesso percorso di Ambrogina - racconta Legrenzi - Come lei, anch’io ho iniziato a lavorare a Biassono nel 1986 alla scuola primaria Sant’Andrea. In tutti questi anni di lavoro abbiamo condiviso tante esperienze. Ho avuto la fortuna di incontrare colleghi con i quali mi sono sempre trovata bene e non ho mai pensato di spostarmi. Insegnare è stata davvero una bella esperienza ed è un percorso che rifarei: sono stati tanti i cambiamenti che abbiamo affrontato in 37 anni di professione. Ho visto crescere tanti bambini e rivederli ora al cancello, non più come alunni ma come genitori, fa un certo effetto. I bambini mi hanno sempre dimostrato un affetto incredibile». Anche per Donatella, festa a scuola per salutare i colleghi, i bambini e le loro famiglie e a breve la meritata pensione.
Il servizio completo è pubblicato anche sul Giornale di Carate in edicola da martedì 1 agosto 2023.