Muggiò, il racconto

Fino in Nepal per aiutare chi è più in difficoltà

Simone Galimberti e la moglie Kalpana in campo - da sempre - per le persone meno fortunate

Fino in Nepal per aiutare chi è più in difficoltà
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Da Muggiò al Nepal per dare una mano e aiutare chi si trova in difficoltà.

Da Muggiò al Nepal: la storia

E’ periodo di monsoni a Kathmandu. La pioggia scende anche sull’attività incessante e febbrile della onlus «Engage» del muggiorese Simone Galimberti, cittadino benemerito, che in Nepal si è trasferito nel 2007 per sostenere i progetti a supporto delle disabilità attraverso lo sport, il coaching al fianco della moglie nepalese Kalpana Gurung.

Nonostante la lontananza, Simone è sempre vicino alla sua Muggiò.

Il racconto

Il legame con la sua città natale, per il muggiorese, resta sempre molto forte.

Ho saputo dei violenti temporali che ci sono stati. Qui con il monsone piove spesso ma a Kathmandu ci sono tanti “micro climates” e quindi anche qua vicino magari non piove.

Dall’inizio del 2023 il lavoro nel sociale di «Engage» ha fronteggiato molti problemi. Si è occupata del sostegno scolastico, supportando tre bambini con una forma di albinismo seria e con grossi problemi alla vista, aiutando la famiglia con l’acquisto degli occhiali.

La cosa triste è che non avevano mai usato gli occhiali per la situazione economica difficile della famiglia.

Poi Simone e Kalpana hanno incontrato il direttore della scuola per pianificare le borse di studio e sostenendo i bambini delle famiglie povere con l’equipaggiamento scolastico ma anche fornendogli  le scarpe.

I progetti sportivi e solidali

Continuano i progetti per lo «sport per l’inclusione sociale» con il basket a rotelle con la formazione di nuovi allenatori  e la volontà di formare presto una nuova squadra: lo sport aiuta l’autostima, mette in gioco, crea aggregazione e condivisione e fa superare i limiti della disabilità.

A questo si è aggiunto il calcio per le ragazze sordomute. La squadra ha visitato la scuola americana con cui si potrebbero organizzare dei tornei. E poi c’è tutto il lavoro dedicato alla formazione.

Engage ha organizzato tre corsi sul volontariato in collaborazione con le Nazioni Unite. E poi ci sono i corsi sugli obiettivi dello sviluppo e del rispetto dei diritti umani da parte delle aziende private.

Vorremmo creare le condizioni affinchè questi giovani possano diventare piccoli esperti di tematiche legate allo sviluppo sostenibile, dall’educazione, alla sanità, alle politiche di genere e al cambiamento climatico.

«Engage» con i suoi ragazzi dei corsi è stata ospite al Festival del Cinema dell’Unione europea per un film di sensibilizzazione sulla tratta di esseri umani «visto che molti nepalesi vanno all’estero a lavorare e molti cadono nelle trappole dei trafficanti».

E’ tempo di monsoni a Kathmandu, ma non sono le piogge e le nuvole a far paura a Simone e Kalpana.

Difficoltà? Reperire i fondi è sempre un grosso problema. Qui è tutto un po’ complicato, burocrazia inclusa. Il Nepal per molto tempo è stato isolato, poi alla fine della guerra civile è arrivato il boom economico e anche se ci sono belle cose, altrettanto ci sono vulnerabilità, ineguaglianze, corruzione. Comunque in tutto questo cerchiamo di fare del nostro meglio.

Ha concluso il muggiorese.

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