I funerali di Giovanni Battista Del Zotto e della figlia Patrizia FOTO e VIDEO
Il parroco: "la vostra eredità resterà per sempre viva nella nostra comunità"
I funerali di Giovanni Battista Del Zotto e della figlia Patrizia
Le esequie a Nova Milanese
Lutto cittadino
Si sono appena conclusi i funerali di Giovanni Battista Del Zotto e della figlia Patrizia, morti avvelenati dal tallio. Il 64enne Enrico Ronchi, marito di Patrizia Del Zotto è riuscito a prendere parte alle esequie: l'ospedale gli ha concesso un permesso temporaneo, visto che le condizioni di salute sono in miglioramento. L’Amministrazione comunale ha proclamato il lutto cittadino. La cerimonia funebre è stata officiata nella chiesa di Sant’Antonino Martire, celebrata dal parroco don Luigi Caimi: "La vostra eredità resterà viva nella nostra comunità", ha dichiarato il sacerdote.
Tutta la comunità stretta nel dolore
Un fiume di cittadini ha riempito la chiesa di Nova Milanese e poi il corteo, lunghissimo fino al camposanto. Gli alpini hanno fatto picchetto, hanno celebrato la preghiera dell'alpino e poi tutti hanno accompagnato i feretri per l'ultimo viaggio.
Le indagini procedono
Intanto, proseguono le indagini. Dal topicida agli escrementi di piccione all’acqua contaminata e anche l’ipotesi delle patate «killer». S’infittisce il giallo attorno all’avvelenamento da tallio che ha colpito la famiglia Del Zotto. Ancora ricoverati all’ospedale di Desio la badante 49enne Serafina Pogliani, il marito di Patrizia Enrico Ronchi, 64 anni, la sorella Laura, 58, e la madre 87enne Gioia Maria Pittana, che versa in condizioni critiche, anche a causa di patologie pregresse. Cosa sia successo per ora resta un mistero. Da una parte i Carabinieri di Desio, coordinati dalla Procura di Monza, dall’altra i militari di Latisana e Rivignano, che stanno effettuando gli accertamenti del caso nella frazione di Santa Marizza di Varmo (Udine), dove si trova la casa vacanza della famiglia Del Zotto, posta sotto sequestro.
Tutte le ipotesi al vaglio degli investigatori
Tutte le ipotesi sono al vaglio. Ai Carabinieri, ad esempio, la badante ha riferito che durante la permanenza in Friuli la famiglia aveva mangiato una grande quantità di patate, in particolare Patrizia che, vegana e allergica a vari alimenti, era solita nutrirsi con verdure. Nel frattempo la Procura di Monza ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e lesioni a carico di ignoti. Importante sarà l’esito dell’autopsia, effettuata la scorsa settimana, da cui potranno arrivare indicazioni rilevanti per le indagini.