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Monza
Detriti, rami e rifiuti: "Perchè non ripulire il letto del Lambro?"
L'assessore all'Ambiente ha confermato che la pulizia del letto del corso d'acqua è di competenza di Regione Lombardia
Detriti, rami e anche rifiuti lungo il corso del Lambro che attraversa Monza.
Detriti, rami e rifiuti nel Lambro
Perchè non approfittare del periodo «di secca» e di assenza dell’acqua per ripulire e sistemare il letto del Lambro nel tratto che attraversa il centro?
Questa è la domanda che in molti, in queste settimane, si pongono alla vista del corso d’acqua (che lunedì scorso si è riempito a causa delle piogge a monte di questo weekend).
Infatti in molti angoli - specie sotto al Ponte di San Gerardo, al Ponte dei Leoni o al Ponte Talamoni - si sono accumulati detriti, rami e rifiuti trasportati il più delle volte dalla corrente.
Siamo sul pezzo e stiamo dialogando con Regione Lombardia sul da farsi, effettivamente il letto del Lambro necessiterebbe di un intervento ad hoc ma la competenza non è comunale, ma regionale. Per un intervento puntuale sia di pulizia che di ripristino del letto servono mezzi speciali per questo sarebbe necessario un affidamento specifico.
Ha sottolineato l’assessore all’Ambiente Giada Turato.
E' competenza della Regione
Infatti la manutenzione del letto e delle sponde del corso naturale del fiume rimane in capo a Regione Lombardia e più precisamente all’Assessorato agli Enti locali e utilizzo della risorsa idrica.
Sto dialogando con l’assessore regionale Massimo Sertori proprio su questo fronte. Un intervento da parte del Comune può esserci solo a seguito di un accordo con il gestore che, appunto, è la Regione Lombardia.
In molti tratti, soprattutto lungo via Gerardo dei Tintori. il letto del coro d’acqua è anche pesantemente ammalorato e sono evidenti le grosse buche e spaccature nella copertura.
E il Lambretto?
Per non parlare poi della vegetazione rigogliosa che, ormai, piano piano sta invadendo i margini del fiume come sta accadendo nell’area della Passeggiata dei Mercanti tra i ponti di via Vittorio Emanuele e quello di via Colombo e Spalto Maddalena.
Situazione diversa, invece, per la manutenzione del Lambretto (il canale scolmatore che nasce da via Aliprandi e si ricongiunge col Lambro in piazza Castello, Ndr). Questo è di nostra competenza ma in alcuni tratti, come ad esempio a Porta De Gradi al “punt del la Mariota”, ogni intervento è sottoposto anche alle Belle Arti per la presenza di reperti storici.
Ha concluso l’assessore Turato.
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