Un robot porta nei paddock della Formula 1 i giovani pazienti
Viaggio virtuale e incontro coi piloti per bimbi e giovani ricoverati
Grazie a un robot essere in Autodromo anche senza la possibilità di presenziare dal vivo perché costretti in un letto di ospedale. Un'opportunità unica, resa possibile da un robottino, ha consentito ai giovani pazienti dell'ospedale San Gerardo di incontrare nei paddock della Formula 1 i loro beniamini. L'opportunità è stata poi estesa anche ai ragazzi disabili di due associazioni.
Il progetto Awabot in Autodromo
Grazie al progetto Awabot, cui hanno collaborato Fondazione Irccs San Gerardo dei Tintori, Associazione teatrale Il Veliero e Associazione Sportiva Silvia Tremolada Onlus, alcuni giovani pazienti hanno potuto vivere indimenticabili esperienze virtuali in circuito.
Così, in occasione del 94esimo Gran Premio d’Italia, bambini e ragazzi ricoverati, hanno avuto l’occasione di incontrare i campioni della Formula 1 grazie al collegamento video effettuato attraverso un robottino, una sorta di schermo su ruote, in movimento nel paddock. Così i giovani pazienti hanno potuto porre domande interagendo coi piloti, che hanno regalato loro momenti di grande emozione.
Nella giornata di giovedì particolarmente gioioso l’incontro con i piloti Ferrari Charles Leclerc e Carlos Sainz, a cui ha fatto seguito quello con il Ceo di Liberty Media, Stefano Domenicali e dell’asturiano di Aston Martin Frenando Alonso. Nel corso del weekend interverranno altri piloti di Formula 1, per un programma di incontri che prevede l’incontro con quasi tutti i piloti del Circus di Formula 1.
“L’attenzione dell’Autodromo verso le tematiche sociali e inclusive è sempre più importante e siamo ben felici di offrire il nostro supporto alle iniziative che ci vengono proposte”, ha commentato il presidente di Sias Giuseppe Redaelli.
Incontri virtuali e tanta emozione
I robottini saranno all’opera anche nelle giornate di domani e domenica. In occasione della pit lane walk, saranno i ragazzi diversamente abili delle associazioni Il Veliero e Silvia Tremolada ad interagire virtualmente con personaggi del mondo della Formula 1.
Soddisfatti dell'opportunità il presidente della Fondazione Irccs San Gerardo dei Tintori di Monza, Claudio Cogliati, il direttore Generale, Silvano Casazza e il direttore Scientifico, Andrea Biondi:
Per la Fondazione ma soprattutto per i bambini e gli adolescenti ricoverati nei giorni del Gran Premio di Formula Uno, si tratta di una occasione unica nel suo genere che farà vivere loro un'esperienza impareggiabile. Per questo ringraziamo l'organizzazione per averci coinvolti in una singolare e straordinaria avventura, che porterà virtualmente due reparti all'interno del paddock. Ma non solo. La Fondazione ospedaliera San Gerardo sarà il punto di riferimento per tutto l'evento, mettendo a disposizione la professionalità e la preparazione dei propri operatori per qualsiasi necessità. Un legame, quello che si è creato con l'Autodromo Nazionale Monza, con le gare e gli eventi ad esso connessi, che si consolida sempre più.