L'artista che "cuce le tele" chiede udienza al Papa
Santi Sindoni si rivolge al Pontefice per presentargli il suo ultimo progetto dal titolo "Curiamo le ferite di Cristo"
"Chiedo udienza a Papa Francesco per presentargli la mia ultima opera". L'artista Santi Sindoni, 68 anni, originario di Barcellona Pozzo di Gotto, triuggese di adozione, ha dedicato la sua intera vita all’arte creando opere riconosciute a livello internazionale. Di recente ha donato una sua opera a «La Sapienza» di Roma. Ora sta lavorando sulla Sacra Sindone.
L'artista chiede udienza al Papa
Sindoni, il «pittore che cuce le tele», trasforma il sacro in arte innovativa ispirandosi direttamente alla Sacra Sindone per creare un corpus di opere in un connubio senza precedenti. Sin dalla sua fondazione la Sacra Sindone ha rappresentato un enigma, un’icona di fede e un simbolo di mistero. Ora, grazie alla visione artistica di Sindoni, questa reliquia antica si trasforma in una narrazione moderna e complessa. Con un fervore guidato dall’energia creativa della musa Artè, Santi Sindoni dà vita alle proprie idee attraverso la sua passione per l’arte. Cattura la sofferenza impregnata nel tessuto sudato di Cristo e la rielabora con maestria attraverso una profonda comprensione del dolore umano.
La corrente EscatoRealeVirtuale
"Grazie alla corrente EscatoRealeVirtuale ho potuto esplorare artisticamente la Sacra Sindone - spiega l’artista - Questa nuova corrente fonde arte, scienza, misticismo e cultura, trasmettendo valori attraverso il linguaggio dell'immagine. Attraverso questa visione, pongo domande profonde sulle connessioni cosmiche, la spiritualità e l'anima umana".
Le sue opere non si limitano alla mera rappresentazione ma invitano l'umanità a riflettere sul proprio ruolo nell'universo e sulla ricerca di valori autentici. Da qui l’appello a «Curare le ferite di Cristo», affrontando temi di redenzione, responsabilità e illuminazione. Un alto esponente Vaticano ha espresso il suo apprezzamento per l'approccio innovativo di Santi Sindoni nell'arte sacra, sottolineando come queste opere possano illuminare il cammino spirituale di molte persone nel mondo moderno. E ora l’artista vuole incontrare il Pontefice:
«Ho fatto una cosa unica al mondo perché nessuno prima d’ora si è mai interessato alla Sindone - sottolinea l’artista - E nella storia dell’arte non esiste un concetto del genere. Vorrei ringraziare l’architetto e amico Natale Spinella, per la collaborazione, Carlo Motta, direttore del reparto Arte della Mondadori, che ha intenzione di realizzare un catalogo con 12 mie opere».
Il sostegno del noto critico d'arte Andrea De Liberis
Non solo. Le opere del maestro Sindoni saranno certificate con la procedura Dnartsign, ideata dall'artista Gilberto Di Benedetto, conosciuto come «Hypnos» e promossa dal professore e noto critico d’arte, Andrea De Liberis. Questo processo aggiungerà un sigillo di autenticità e unicità alle opere, ulteriormente arricchendo il loro valore artistico e spirituale. Sostenitore di tutto questo straordinario progetto artistico è proprio il professor De Liberis, presidente dell'Istituto europeo delle Politiche culturali e direttore del Comitato artistico della fondazione ArtèEtra:
«Con le sue opere straordinarie, l’artista ha dimostrato che la Sacra Sindone può ancora ispirare e guidare la creatività artistica, in un viaggio che va oltre la superficie e penetra nei misteri dell'anima umana».
E ora l'artista Sindoni attende di partire per Roma.
Il servizio completo è pubblicato anche sul Giornale di Carate in edicola da martedì 29 agosto 2023.