Scandalo protesi torna a casa il promoter delle rivelazioni
Durante il suo interrogatorio aveva "scoperchiato il vaso di pandora"
Scandalo protesi: ha scoperchiato il vaso di Pandora, scarcerato.
Scandalo protesi: scarcerato Camnasio
Domiciliari per il seregnese Marco Camnasio, il promoter dell'azienda Ceraver finito al centro dello scandalo protesi.
Il Gip del Tribunale di Monza Federica Centonze lo ha scarcerato dopo aver accolto l'istanza presentata dal suo avvocato difensore Gaetano Braghò, a seguito di un nuovo interrogatorio reso dall'indagato al Pm della Procura di Monza Manuela Massenz, titolare del fascicolo d'indagine su un presunto giro di tangenti.
L'avvocato conferma
L'utilizzo di protesi in alcune strutture private convenzionate della Lombardia ha portato all'arresto di Camnasio, del responsabile commerciale dell'azienda Denis Panico e di tre chirurghi ortopedici brianzoli.
"Sta riacquistando la serenità di chi torna a casa dal carcere, contento della scelta processuale fatta nel dare massima disponibilità alla Procura di Monza" ha dichiarato l'avvocato Braghò "si sente una piccola rotellina in questo enorme sistema, nel quale lui non aveva nessun ruolo se non quello di vendere protesi".
La rivelazione
Camnasio durante il suo interrogatorio avrebbe ribadito il meccanismo attraverso il quale "il gap dei budget stabiliti da Regione Lombardia a disposizione delle strutture convenzionate verrebbe aggirato con i rimborsi provenienti dai così detti 'fuori regione'".