Assunto da pochi giorni, deruba il datore di lavoro e poi lo ricatta
Un 43enne, operaio edile, è stato fermato dai Carabinieri per estorsione: aveva trafugato materiale per 5mila euro e voleva essere pagato per restituirlo
Assunto da pochi giorni come manovale, aveva derubato il suo datore di lavoro, facendo sparire materiale per 5mila euro da un cantiere di Brugherio. Poi ha chiesto all'imprenditore di essere pagato per restituire la refurtiva.
Deruba il datore di lavoro e poi prova a estorcergli del denaro
E' stato arrestato in flagranza dai Carabinieri della Compagnia di Monza con l'accusa di estorsione: si tratta di un 43enne di Bollate. A tendergli la "trappola" sono stati proprio i militari, a cui il derubato si era rivolto per raccontare quanto avvenuto.
Era stato assunto da pochi giorni
Il 43enne, rispondendo ad un annuncio online di una ditta di Milano che cercava operai, aveva da poco iniziato a lavorare in un cantiere edile. Dopo pochi giorni, tuttavia, aveva deciso di trafugare materiale edile dal cantiere, chiedendo poi al datore di lavoro, per la restituzione, il pagamento di 500 euro, minacciando ritorsioni in caso di rifiuto.
La "trappola" tesa dai Carabinieri e l'arresto
La vittima si è quindi rivolta ai Carabinieri. Quest'ultimi hanno messo in atto un servizio in borghese di osservazione e pedinamento, localizzando il luogo scelto per l'appuntamento, un appartamento di Milano, dove l'imprenditore avrebbe dovuto consegnare il denaro per riottenere il maltolto e dove era nascosta la refurtiva.
Denunciato il complice per ricettazione
Il blitz è scattato il 7 settembre 2023 (la notizia è stata diffusa solo oggi, venerdì 15 settembre), durante le fasi dello scambio: i Carabinieri hanno bloccando l'operaio infedele, arrestandolo e conducendolo poi nel carcere di Monza. Il complice, invece, il proprietario 46enne della casa di Milano, è stato indagato a piede libero per ricettazione. Il materiale asportato, recuperato dall'Arma, è stato poi restituito al legittimo proprietario.