L’ambulatorio temporaneo trasferito a Giussano, «ma quanti disagi per fissare le visite al call center»
Il Comitato di quartiere Ceredo ha incontrato il sindaco per i pazienti rimasti senza il medico di base
Potenziare il call center di Ats Brianza per la prenotazioni delle visite e dei consulti medici.
E’ la richiesta avanzata dal Comitato di quartiere Ceredo di Seregno nell’incontro di mercoledì a Palazzo Landriani con il sindaco, Alberto Rossi, e l’assessore ai Servizi sociali, Laura Capelli. Il Comitato si è fatto portavoce dei 1.580 pazienti, molti dei quali residenti al Ceredo, che dall’inizio del mese sono rimasti senza il medico di base, il dottor Maurizio Giussani che ha cessato l’attività. All’incontro erano presenti il presidente del Comitato, Marco Brambilla, con Gabriella Rampon e Francesco Mandarano del direttivo.
L’ambulatorio temporaneo trasferito a Giussano, «ma quanti disagi per fissare le visite al call center»
In un primo momento i pazienti erano stati «dirottati» all’ambulatorio medico temporaneo di Barlassina: il Comune, evidenziando i pesanti disagi degli utenti, ha chiesto ad Ats di trovare una destinazione più vicina e meno scomoda: e così dal 7 settembre gli ex pazienti del dottor Giussani possono rivolgersi all’ambulatorio che si trova nella Casa di comunità presso l’ospedale Borella di Giussano.
«Nell’incontro abbiamo sottolineato la necessità di potenziare il call center di Ats, attivo in una fascia oraria ristretta (dalle 8.30 alle 12.30, ndr) e con pochi operatori – ha commentato Francesco Mandarano a margine dell’incontro – Io stesso soltanto al sesto tentativo, alle 12.19, sono riuscito a parlare con una operatrice che mi ha informato del trasferimento dei mutuati da Barlassina a Giussano. Quindi ho subito prenotato una visita medica».
L’ambulatorio di Giussano è comunque una soluzione di emergenza:
«Meglio di Barlassina, ma comunque è un problema per chi non è auto munito. Per questo come Comitato abbiamo sollecitato l’Amministrazione a chiedere ad Ats in tempi brevi un bando per un nuovo medico da destinare alla città e, possibilmente al Ceredo, dove manca ormai da anni».
«Ne vogliamo aprire uno alla Guardia medica»
Il Comune segue con attenzione la carenza dei medici di base e si adopera con le autorità sanitarie per limitare i disagi all’utenza, in particolare gli anziani. A luglio la prima richiesta ad Ats era stata di ripartire i pazienti «scoperti» ai medici di base in attività, soluzione scartata perché hanno già oltre 1.500 assistiti.
«Abbiamo chiesto e ottenuto che l’ambulatorio temporaneo fosse spostato in un Comune limitrofo, perché Barlassina non è collegata con i mezzi pubblici - ha spiegato Laura Capelli, assessore ai Servizi sociali – Abbiamo chiesto anche un canale preferenziale dedicato agli utenti per prenotare le visite, perché erano prevedibili le difficoltà al call center, ma per adesso non si può fare. La direzione generale di Ats ha ritenuto di non aprire altri ambulatori sul territorio di Monza e Brianza, ma il nostro obiettivo è di aprirlo a Seregno: abbiamo proposto la sede della Guardia Medica presso l’ospedale di via Verdi, che nelle ore diurne è inutilizzata, e il direttore sociosanitario di Asst Brianza (da cui dipende il presidio, ndr.), Guido Grignaffini, ha già dato parere favorevole».
Dal mese prossimo la competenza delle cure primarie passerà da Ats ad Asst e l’Amministrazione confida che il progetto di un ambulatorio temporaneo in via Verdi possa realizzarsi, con il personale medico ora in servizio a Giussano,
«anche se non so dire in che tempi. Quello che abbiamo potuto fare lo abbiamo fatto, senza dimenticare che comunque in città c’è una discreta presenza di medici di base rispetto ad altri Comuni brianzoli, come Limbiate e Arcore. I bandi? Stanno andando deserti per la carenza di dottori e ormai è improbabile una presenza capillare sul territorio come una volta. C’è anche una richiesta di Ats a Regione Lombardia per aumentare da 1.000 a 1.500 il numero dei pazienti assistiti dagli specializzandi: se così fosse stato, avremmo potuto distribuire gli utenti rimasti senza il dottor Giussani».
Intanto per il trasporto dei pazienti all’ambulatorio di Giussano è disponibile, previo appuntamento, Auto Amica, in particolare per persone sole, over 60enni e disabili.
(nella foto di copertina i rappresentanti del Comitato di quartiere Ceredo)