La Forti e Liberi perde due storici allenatori

Insieme avevano cominciato come atleti. E, sempre insieme, hanno cresciuto giovani promesse, alcune delle quali arrivate fino in Nazionale. Ora, sempre insieme, hanno detto - loro malgrado - addio alla Forti e Liberi di Monza.

La Forti e Liberi perde due storici allenatori

Un addio doloroso per i due storici allenatori dell’atletica Achille Fecchio e Paolo Pozzi che per cinquant’anni il primo e quarantasette il secondo, sono stati un vero e proprio punto di riferimento per l’impianto di viale Cesare Battisti. Impianto che, oltre a loro, nelle ultime settimane ha perso anche la presidente della sezione Ginnastica Cristina Bonfà, che ha dato le dimissioni.

Il mancato rinnovo di Fecchio

Arrivato in Forti e Liberi come atleta, quando era giovanissimo, Achille Fecchio vi è rimasto poi come allenatore per decenni, decidendo di non abbandonare l’impianto nemmeno nei difficili momenti del fallimento (dal quale sarebbe poi nata l’Atletica Monza) e della successiva costituzione della polisportiva che ha preso in gestione la palestra col bando del Comune del 2018.

Collaborazione interrotta dopo decenni

«Nel momento in cui si è costituita la polisportiva, mi è stato chiesta la disponibilità a proseguire con la neonata Asd Forti e Liberi - ha ricostruito l’allenatore - Proposta che ho accettato anche per poter continuare ad allenare i ragazzi che già seguivo nell’impianto di viale Cesare Battisti». Inizialmente, ha spiegato l’allenatore, le cose sono andate bene. Poi però qualcosa ha iniziato a scricchiolare. Dissapori tra la sezione atletica e il direttivo (che hanno portato alle dimissioni in blocco del primo consiglio dell’atletica nel 2021, seguito a ruota anche dal secondo consiglio, dimissionario nel giugno 2022) che hanno contribuito a incrinare i rapporti anche con l’allenatore.

«Ma ho tantissimi bei ricordi»

Rapporti che si sono interrotti a luglio dopo dichiarazioni rese da Fecchio - in merito alla necessità di indire le elezioni della sezione dell’atletica - e che la società non ha gradito. Di qui la decisione di non procedere col rinnovo.

«Peccato sia stato deciso senza prima indire la riunione del consiglio direttivo - ha osservato Fecchio - Solo dopo, a fine luglio, i membri si sono riuniti e solo venerdì ho potuto visionare il verbale. In ogni caso la mia collaborazione con la Forti e Liberi si è interrotta dopo cinquant’anni e tantissimi bei ricordi che nessuno potrà mai cancellare».

Ora allena a Vedano

Achille Fecchio ha trovato ora ospitalità a Vedano, dove è stato seguito da dieci atleti. «Di questi quattro sono dei veri e propri campioni che a fine anno verranno tesserati dalla Pro Sesto. Gli altri sei correranno per l’Atletica Vedano, realtà che ci ha accolto a braccia aperte».

Pozzi all'Atletica Monza

Paolo Pozzi, altro storico allenatore della Forti e Liberi, è invece passato all’Atletica Monza. «Purtroppo l’ambiente non era più quello di un tempo - ha spiegato Pozzi - E non me la sono sentito di andare avanti».

La replica del presidente

Da parte sua il presidente della Forti e Liberi Alessandro Riva ha spiegato come sia in corso «una ridefinizione dei ruoli all’interno dell’associazione. E’ un naturale ricambio di professionalità. Per quanto riguarda Paolo Pozzi, gli è stato chiesto di allenare il gruppo del salto, gruppo che ha sempre allenato. Ma, il giorno dell'open day, ha deciso di prendere un’altra strada».

Dichiarazioni poco gradite

Per quanto riguarda lo storico allenatore Achille Fecchio, Riva ha ribadito come, a far propendere per la mancata conferma, siano state proprio le parole piuttosto critiche nei confronti dell’associazione pronunciate quest’estate durante un evento pubblico in piazza Trento e Trieste. «E’ stata una decisione presa prima in via informale e poi ufficializzata durante il consiglio direttivo di fine luglio».

Presto le elezioni per la sezione atletica

Consiglio direttivo durante il quale, ha spiegato ancora il presidente Riva, «è stata fissata la data per le elezioni del consiglio della sezione atletica che saranno il 30 settembre. Finora non è stato possibile costituirne uno per mancanza di disponibilità. Si tratta di cariche a titolo volontario, senza retribuzione e dunque non è scontato trovare persone disponibili». Passando ai ricambi tra gli allenatori, «questi avvengono a cadenza annuale. Oltre a un’allenatrice della ginnastica, anche due allenatori del basket hanno preso altre strade e sono stati sostituiti da altrettante figure».

Il nodo della palestra

Il problema, ha concluso Riva, «rimane semmai quello delle strutture e dei lavori che necessitano. C’è un grosso problema con la palestra del basket e il rischio è quello di dover giocare le prime gare di campionato in trasferta».