Il Foa sgomberato occupa un altro stabile
La decisione era stata già annunciata. Lo hanno fatto in questi giorni, scegliendo San Rocco
Lo avevano annunciato e lo hanno fatto. Il Foa Boccaccio dopo lo sgombero di via Timavo 12, ha occupato un altro stabile a Monza, stavolta a San Rocco, in via Val D'Ossola, in una zona industriale, per continuare le sue attività. Lo hanno annunciato direttamente loro su Facebook oggi giovedì 21 settembre 2023: "Un'altra spina nel fianco. Oggi ci siamo presi una nuova casa!".
L'occupazione a San Rocco
Non avevano nascosto l'intenzione di occupare un nuovo stabile dopo che erano stati sgomberati quest'estate dallo stabile abbandonato di via Timavo in cui si erano stabiliti illegalmente da due anni. Proteste dei residenti e continui solleciti alle autorità erano rimaste inascoltate a lungo fino a quando il nubifragio ha reso pericolante l'area, rendendo scelta obbligata alla Questura lo sgombero. Il Boccaccio aveva protestato con un corteo, senza però occupare un nuovo stabile. Lo ha fatto in questi giorni e lo ha annunciato su Facebook:
Dopo lo sgombero di Via Timavo 12, abbiamo scelto di non soccombere alla rassegnazione né di cedere alle logiche del profitto di una città sempre più simile a una vetrina a uso e consumo di turisti e ricchi, inaccessibile quindi a moltissime persone che la abitano e attraversano.
Pensiamo sia indispensabile, a Monza come ovunque, avere spazi in cui le relazioni non siano mediate dalla speculazione, dal consumo e dalla competizione e non solo luoghi in cui è netta la divisione tra chi vi può accedere “liberamente” e chi invece ne è esclusə.
Le accuse alla Giunta
Come già durante il corteo di protesta all'indomani dello sgombero di quest'estate, il Foa Boccaccio ha continuato nell'esprimere le sue critiche nei confronti anche della Giunta Pilotto, definita "non diversa dalla precedente".
È ormai squarciato il velo di ipocrisia di una giunta cosiddetta progressista che si dice attenta ai bisogni giovanili ma nella realtà continua a reprimere e controllare chi semplicemente passa il tempo nelle strade, nelle piazze o nei parchetti con chi desidera.
Ed è proprio il desiderio che ci anima, quello di lottare e allearci con altri corpi per costruire la città che vogliamo, quella di cui abbiamo bisogno. Per riuscire a respirare in una città soffocante.
Non scenderemo a patti con questa città e ancor di più con questo governo che non ci ritiene decorosə, che partorisce politiche securitarie e discriminatorie.
Ci prendiamo insieme i nostri spazi e tempi per autorganizzarci, condividendo necessità e sogni.
Come da vent'anni, saremo la loro fastidiosa spina nel fianco. Aspettiamo da subito in via Val D'Ossola chi vuole supportarci e affondare con noi nuove radici in questa occupazione.
Le attività non si fermano
Se i residenti di via Timavo festeggiano l'addio del centro sociale, ora è solo questione di tempo perché nuovi disagi interessino la zona di San Rocco dove si è stabilito il Foa Boccaccio che ha già annunciato i primi eventi per domani, venerdì 22 settembre 2023 dalle 10:30.
La prova del nove di convivenza coi nuovi vicini sarà però sabato sera quando è stato annunciato il primo evento serale: si terrà dalle 18 e prevede a programma un aperitivo a sostegno di prigionierə politichə palestinesi.
A seguire presentazione del progetto West Climbing Bank e di Tracciato Plaestina, racconto di viaggio in Cisgiordania con Elena Mistrello.