Red, la giovane volpe delle Groane, è tornata libera nel Parco
Ai primi di settembre i volontari del Parco l'avevano soccorsa a bordo strada. Era gravemente ferita ma è riuscita a guarire grazie alle cure dei veterinari del Centro recupero animali selvatici del WWF
Ai primi di settembre i volontari del Parco delle Groane e della Brughiera Briantea l'avevano soccorsa a bordo strada dopo la segnalazione di un automobilista di passaggio che aveva riferito di aver notato un cucciolo di volpe ferito in località Caloggio a Bollate.
Red, la giovane volpe delle Groane, è tornata libera nel Parco
Colpito da un'auto o da un altro veicolo il cucciolo si era trascinato a bordo strada e le Gev lo avevano trasportato al Centro recupero animali selvatici del WWF a Vanzago. Dopo i primi accertamenti i veterinari gli avevano dato poche speranze e invece Red, questo il nome che è stato dato al cucciolo di volpe dai volontari, ce l'ha fatta.
Nonostante le fratture agli arti posteriori e un'infezione intestinale piuttosto grave, la giovane volpe piano piano è guarita.
“Non ci avevano dato molte speranze”, spiegano il commissario capo della Polizia Locale del Parco delle Groane e della Brughiera Briantea e Mario Monza, volontario che fa parte dell’unità cinofila del Parco.
“Ogni giorno che passava deponeva però a favore della sua guarigione” dicono.
L'attesa telefonata
Fino a ieri pomeriggio, venerdì 22 settembre, quando da Vanzago è arrivata l’attesa telefonata:
“Potete venire a riprendere la volpe”. “Siamo andati subito, io con altre tre Gev, Gianni Lucchini, Gianmarco Bartesaghi e Pino Miraglia – spiega Mario Monza – Abbiamo dovuto mettere nuovamente in gabbia la volpe, ma questa volta per ridarle la libertà”.
L’animale è stato liberato nella zona del Laghetto delle ninfee a Castellazzo di Bollate.
“E’ vicino al punto di ritrovo, ma in una zona più distante dalla strada”. Inizialmente spaventata e titubante, la volpe Red ha poi iniziato a correre nel verde, come si vede nel video girato dai volontari. “Si capiva che conosceva bene la zona, ora probabilmente è già con i suoi fratelli” conclude Monza.