La Quadreria del San Gerardo diventa un'avvincente pièce
"Al Quadrone e gli Intoccabili" sarà lo spettacolo di sabato sera alle 21 al Teatro Binario 7 di Monza, per fare scoprire l'enorme patrimonio artistico dell'ospedale monzese. L'evento è organizzato dal Fai per la rassegna di Ville Aperte 2023
Non tutti sanno che l’Ospedale San Gerardo di Monza custodisce e cura un rilevante patrimonio artistico, raccolto nei secoli e frutto di lasciti testamentari e regalie di privati cittadini.
A saperlo bene è però la Delegazione Fai Monza, che ha promosso uno spettacolo teatrale per far conoscere il patrimonio culturale dell’ospedale cittadino, previsto per sabato 30 settembre alle 21 al Teatro Binario 7 di Monza. Sarà un avvincente remake del film "Gli Intoccabili", trasposto nel contesto della Quadreria dell’Ospedale San Gerardo (una raccolta di quasi 300 dipinti), dove alla banda di "Al Quadrone" si contrappone una squadra speciale che mira a ripristinare la fruizione dei dipinti a favore di tutti i cittadini.
Organizzato dal Fai, lo spettacolo rientra nella rassegna di Ville Aperte 2023
A recitare sarà la Compagnia teatrale "Potrebbe Essere la Batteria", con la regia di Andrea Boda, per un evento che è stato organizzato e reso possibile da più attori: innanzitutto la Delegazione Fai Monza, che ha collaborato con la Fondazione Irccs San Gerardo, Generazione Senior, e la restauratrice Gabriella Mantovani, ottenendo il sostegno del Comune di Monza nell’ambito di Ville Aperte 2023.
“Dal 2015 la Delegazione FAI di Monza ha attivato una preziosa collaborazione con l’Ospedale San Gerardo, per far conoscere al pubblico la sua Quadreria e permettere la fruizione di beni culturali del nostro territorio - ha dichiarato Elena Colombo, Capo delegazione Fai Monza - Il teatro, grazie alla capacità di mettere in scena, di tessere rapporti anche emotivi, diventa strumento di conoscenza del patrimonio culturale”.
“La Fondazione Ircss San Gerardo dei Tintori di Monza custodisce e cura la Quadreria dei Benefattori, una raccolta di dipinti, in gran parte ritratti commissionati in forma gratulatoria - ha spiegato spiega Claudio Cogliati, Presidente della Fondazione Irccs - Le opere raffigurano prelati, aristocratici ed esponenti della borghesia imprenditoriale che hanno contribuito al successo economico della città di Monza e del suo territorio. Siamo grati alla Delegazione FAI Monza che ci consente di sensibilizzare i cittadini verso la conoscenza e la salvaguardia di un patrimonio che ha segnato la storia della città e che restituisce un affresco che mescola arte, generosità e senso di appartenenza, mettendo al centro l’Ospedale San Gerardo”.
Soddisfazione anche di Generazione Senior e del sindaco Pilotto
“Siamo molto contenti di sostenere l'iniziativa teatrale del Fai, da poco entrata nella rete di Generazione Senior - sottolinea Marco Fumagalli, Coordinatore Generazione Senior - Si tratta di un progetto che è nato da un anno e che vuole porre l'accento sul valore dell'active ageing e sul ruolo che le persone in fase di pensionamento o in pensione possono ancora svolgere nella società. Il progetto si propone di creare una rete di gruppi, associazioni, enti che possano promuovere attività per i Senior ma ha lo scopo di coinvolgere anche individui che non fanno parte di gruppi strutturati per una vera politica di prevenzione e di educazione al benessere e alla salute”.
Il Sindaco di Monza Paolo Pilotto ha aggiunto:
“Ogni nuova occasione per aprire le porte alla conoscenza più approfondita del patrimonio culturale della città e per riscoprire le radici che sono alla base dell’antica storia dell’Ospedale San Gerardo e dei suoi benefattori è preziosa. Per questo ringrazio il Fai Delegazione di Monza per l’originale contributo culturale proposto per l’edizione 2023 di Ville Aperte”.
La Quadreria
La Quadreria dei Benefattori è una raccolta di quasi 300 dipinti: si tratta di ritratti commissionati dall’Amministrazione dei Luoghi Pii cittadini per ringraziare i donatori a partire dal Seicento fino alla prima metà del ‘900: opere di Mosè Bianchi, del fratello Gerardo e del padre Giosuè, di Emilio Borsa, Eugenio Spreafico, Pietro Tremolada, Emilio Parma tra gli altri. La valorizzazione della
Quadreria dell’Ospedale San Gerardo ha preso avvio nel 2006 grazie alla volontà dell’allora direttore generale che affidò alla restauratrice Gabriella Mantovani l’incarico di realizzare sia la ricognizione inventariale e la schedatura scientifica su supporto informatico regionale, sia un progetto per la riqualificazione dell’intera raccolta. La collezione è stata oggetto quindi di un approfondimento storico, di un programma di manutenzione per mantenerne lo stato di conservazione, della realizzazione di un nuovo deposito e di attività di promozione con visite culturali e aperture straordinarie.
Ora il luogo di raccolta artistica arriva nello spettacolo teatrale di una compagnia che ormai da anni collabora con il Fai, riuscendo a far incrociare la recitazione con la divulgazione culturale. Il regista Andrea Boda ha commentato:
“Un dilemma tormenta l'arte e gli artisti fin dall’inizio dei tempi: l'artista crea per comunicare, per esprimere emozioni, ma il desiderio umano di possedere, diventa
un impulso a rendere l'arte un bene da collezione, un’esclusiva. Noi della compagnia teatrale ‘Potrebbe Essere la Batteria’ siamo molto contenti, per il quarto anno, di proseguire questa
collaborazione con il Fai per la promozione culturale, mettendo quest’anno in scena lo scontro fra il desiderio di possesso esclusivo, e le forze che ci vogliono far abbracciare l’ispirazione che la bellezza sa portare in ciascuno di noi. Attraverso questo spettacolo, vogliamo dimostrare che l'arte non ha bisogno d’essere imprigionata, ma può danzare liberamente nel cuore di ognuno di noi”.Foto 1 di 1