In Provincia la cerimonia di premiazione "Beato Talamoni"
Consegnate 5 medaglie e 6 targhe con menzione speciale
Si è tenuta ieri pomeriggio nella Sala Verde della Provincia di Monza e Brianza l’annuale cerimonia di consegna del Premio “Beato Talamoni”, la massima benemerenza provinciale istituita in occasione dell’anniversario del Santo Patrono della Brianza, Luigi Talamoni.
In Provincia la cerimonia di premiazione "Beato Talamoni"
Sulla linea della scorsa edizione, quest’anno il prestigioso riconoscimento è stato conferito a cinque eccellenze del territorio che si sono distinte nel mondo del sociale, dell’impresa, della cultura, dell’arte, dello sport o in altri settori, mentre ad altre sei realtà meritevoli è stata consegnata una menzione speciale.
Le medaglie
Alla presenza dei rappresentanti della Provincia e della Regione, dei Sindaci della Brianza e delle autorità, il Presidente Luca Santambrogio ha consegnato le Medaglie a:
- Maurizio Corti (Comune di Monza, proposto dalla commissione designatrice), premiato alla memoria – 76 anni, architetto prima e professore poi, fondatore nel 1991 e Presidente per ben 25 anni di META Cooperativa Sociale Onlus, il Prof. Corti era un uomo di grande valore, da sempre impegnato sui temi sociali, a cui ha scelto di dedicare gran parte della sua vita, capace di mostrare con l’esempio e l’impegno cosa significa fare impresa occupandosi del bene comune e prendendosi cura dell’ambiente e delle persone, soprattutto di quelle fragili e in difficoltà. Il suo lascito è quello di una realtà, META (Metodologie Educative Territorio e Ambiente), che ormai è divenuta un vero e proprio punto fermo sul territorio brianzolo, e che con i suoi servizi educativi per minori, centri di aggregazione giovanile, servizi alle scuole, centri estivi, percorsi di crescita professionale e molto altro tiene viva la memoria del Professor Corti e i valori fondamentali che ci ha trasmesso.
- Associazione Stefania OdV (Comune di Lissone) – Fiore all’occhiello della comunità lissonese, l’Associazione Stefania opera sul territorio provinciale dal 1971 con innumerevoli progetti di inclusione sociale e non solo, fondendosi con il mondo della disabilità e dello sport, per promuovere la cultura della solidarietà e dell’accoglienza. Punto saldo dell’operato dei suoi volontari è la capacità di accettare la diversità, di pensare alla differenza non come una sottrazione ma come un quid in più, e di costruire percorsi innovativi che favoriscano l’integrazione, l’accoglienza e la sensibilità nei confronti dell’altro, mettendo al centro la persona e le sue relazioni.
- Giulia e Francesco Disarò, genitori di Paolo e Davide Disarò (Comune di Cesano Maderno) – I coniugi Giulia e Francesco Disarò sono un punto di riferimento per tutta la comunità cesanese. Nel ricordo dei loro due figli, Paolo e Davide, vittime poco più che ventenni dell’immane tragedia della Val di Stava nel 1985, hanno deciso di istituire una borsa di studio che in 36 anni è stata attribuita a ben 900 studenti del territorio. Hanno reso possibile, inoltre, il restauro dell’Antica Chiesa di Santo Stefano, oggi apprezzato Auditorium, un luogo aperto dedicato alla cultura e agli eventi cittadini più significativi. Grazie alla loro opera straordinaria, la memoria di Paolo e Davide vive negli occhi e nei cuori dei tantissimi giovani che nel tempo sono stati premiati e di tutti coloro che possono fruire della bellezza di uno spazio pubblico restituito alla città.
- Anita Greco (Comune di Lesmo) – Anita Greco è un’atleta para olimpionica di Lesmo che, superando le molte sfide che la vita le ha posto davanti, alle scorse Special Olympics di Berlino ha raggiunto il traguardo dell’oro con ben due medaglie, una negli 800 metri stile libero indoor, l’altra nei 1.500 open water che si sono tenuti nel lago di Grunau. Atleta fin da quando aveva 8 anni, disputa la sua prima gara a 13 anni e da allora non ha mai smesso. La storia di Anita Greco è una storia di lotta e determinazione, un esempio straordinario che ispira tutta la comunità delle persone con disabilità e mostra come la forza interiore e la passione siano fondamentali per superare ogni ostacolo. In bocca al lupo per le prossime gare, Anita, la Provincia di Monza e della Brianza farà il tifo per te!
- Claudio Fociani (Comune di Briosco) – La carriera di Claudio Fociani, noto restauratore brianzolo, inizia a Milano nel 1954 e lo porta presto a collaborare su restauri importanti, fra cui le opere della Certosa di Pavia, del battistero del Bramante, della Basilica di S. Ambrogio, della Pinacoteca di Brera e molti altri in tutta Italia. Assurge tuttavia agli annali grazie alla sua partecipazione al restauro di una delle più importanti opere artistiche di tutti i tempi, “Il Cenacolo” di Leonardo da Vinci, al quale ha lavorato dal 1977 al 1981. Da allora Claudio Fociani ha continuato a lavorare come restauratore a molteplici dipinti e affreschi, compresa la Pala Annoni attualmente collocata nella Sala Comunale di Briosco, in attesa di poterla restituire alla sua sede originaria (la cappella gentilizia del Palazzo Annoni Capriano), nonché la “processione” del 1926. Un lungo e prezioso lavoro, quello del restauratore Fociani, che per tutta la sua vita ha messo la sua esperienza e perizia al servizio del ricchissimo patrimonio artistico-culturale italiano.
Foto 1 di 15Gli studenti del L. Musicale Zucchi suonano l'Inno d'Italia
Foto 2 di 15Saluto del Presidente Santambrogio
Foto 3 di 15Benedizione Mons. Provasi
Foto 4 di 15Claudio Fociani
Foto 5 di 15Anita Greco
Foto 6 di 15Giulia e Francesco Disarò
Foto 7 di 15Associazione Stefania OdV
Foto 8 di 15Maurizio Corti
Foto 9 di 15Rossella Bonissi
Foto 10 di 15Casa della Carità
Foto 11 di 15Dott. Luigi Tonetti
Foto 12 di 15Amedeo Zappa
Foto 13 di 15Fam. Brambilla (Trattoria Campagna)
Foto 14 di 15Corrado Dugo (Konrad il Brianzolo)
Foto 15 di 15Tutti i premiati 2023
Menzione d'onore
Le sei targhe con menzione d’onore, assegnate su proposta della Commissione, sono state invece conferite a:
- Rossella Bonissi (Comune di Caponago) in memoria – Rossella Bonissi, deceduta prematuramente nel mese di maggio 2023, è stata Responsabile dell’Area Amministrativa del Comune di Caponago, Ente al quale si è dedicata con grande abnegazione, passione e dedizione, contribuendo, anche durante la sua malattia e fino alla fine, all’interesse pubblico e al benessere della sua comunità. Con questa menzione la Provincia MB, insieme al Comune proponente, vuole omaggiare l’esempio di dedizione agli altri e il valore prezioso che Rossella ha rappresentato per tutte le persone che l’hanno amata e conosciuta.
- Casa della Carità (Comune di Seregno) – Progetto impegnato sul territorio di Seregno e non solo, la Casa della Carità rappresenta uno straordinario promotore di reti solidali nato dal basso, riuscendo in breve tempo a radicarsi e coinvolgere tanti volontari che hanno scelto di mettersi in gioco, divenendo peraltro un interlocutore prezioso per le azioni che gli enti pubblici locali sono chiamati a compiere a sostegno delle persone più fragili. Come centro di coordinamento di diverse realtà assistenziali che operano sul territorio, fra cui la Caritas Cittadina, la San Vincenzo, il Centro di Ascolto, la Mensa della solidarietà, il Piano Emergenza Freddo, l’Emporio della solidarietà, un ambulatorio, la scuola di italiano per stranieri e molte altre, la Casa della Carità è diventato un luogo dove persone che stanno vivendo situazioni difficili possono riacquistare la loro dignità e autonomia grazie al dialogo, alla cura e all’attenzione dei volontari.
- Dott. Luigi Tonetti (candidatura proposta dai Consiglieri Provinciali) – L’operato dei medici di famiglia durante la pandemia da Covid-19 è stato più volte elogiato negli scorsi anni, eppure è importante tenere alta l’attenzione e non dimenticarsi del grande sforzo e coraggio che questi professionisti e professioniste hanno dimostrato in una simile situazione di emergenza. È il caso del Dott. Luigi Tonetti, medico da 40 anni che opera a Cesano Maderno. Durante la pandemia il Dott. Tonetti, come molti suoi colleghi, ha occupato fin da subito le prime file, dedicandosi non solo ai suoi pazienti ma a chiunque avesse bisogno, spingendosi fino a visitarli nelle loro case, non sprezzante del pericolo ma ben conscio dei rischi che correva, guidato dalla ragionevolezza e dall’esperienza di un professionista. In un momento in cui nessuno sapeva cosa fare o da che parte guardare, il Dott. Tonetti ha prontamente attivato una rete di confronto costante con gli ospedali del territorio: non solo una “buona pratica” ma un vero e proprio esempio virtuoso che fa luce sulla forza della collaborazione e della condivisione di valori e obiettivi comuni.
- Amedeo Zappa (Comune di Vedano al Lambro) – Quando nel lontano 1966 chiesero all’imprenditore edile vedanese Amedeo Zappa se volesse divenire presidente di una polisportiva che promuovesse lo sport sul territorio, la risposta arrivò con entusiasmo, un entusiasmo che non ha vacillato per ben 56 anni. Solo la malattia ha potuto tener lontano Amedeo dal suo G.S. Vedano, a testimonianza della passione e dedizione non solo per la società sportiva, ma anche e soprattutto per i valori umani che essa rappresenta. Sotto la sua guida la società è cresciuta fino a diventare un fiore all’occhiello per tutto il territorio brianzolo, nonché esempio di aggregazione, educazione e inclusione, valori che Amedeo è riuscito a passare a tutte le persone che ha incontrato.
- La famiglia Brambilla, titolare della Trattoria Campagna (Comune di Concorezzo) – Un record invidiabile è detenuto dalla Trattoria Campagna di Concorezzo: non solo è la più antica trattoria della Brianza a conduzione familiare ininterrotta, ma persino della Lombardia. Dal 1873, la famiglia Brambilla ha fatto del “servizio” la propria ragione di vita, tramandando l’autenticità della cultura culinaria brianzola e diffondendo la tradizione gastronomica della provincia tramite un’idea imprenditoriale radicata al territorio. Dopo 150 anni, l’accoglienza instancabile della famiglia Brambilla, il clima familiare della Trattoria e i suoi profumi del “come una volta” sono ancora pronti ad accogliere il visitatore, segno di una realtà forte e che ben incarna i valori della nostra Brianza.
- Corrado Dugo, alias “Konrad il Brianzolo” (candidatura proposta dai Consiglieri Provinciali) – Parlare della Brianza non è un compito facile, eppure c’è qualcuno che da anni lo fa non solo di mestiere, ma anche per passione. È il caso di Corrado Dugo, ex programmista e regista di Sky e influencer del territorio, che nel 2017 apre la pagina di “Konrad il Brianzolo”, con lo scopo di comunicare e raccontare a modo suo i comportamenti e le abitudini della gente comune partendo con l’idea di raccontare la regionalità italiana, ma trovandosi di fatto a diventare ambasciatore social della Brianza. Attivo da anni con migliaia di followers sui principali canali di divulgazione social, è stato il primo ed ancor oggi più influente personaggio che, con un taglio scanzonato, racconta il mondo dal punto di vista di un brianzolo, ridendo dei suoi difetti ed esaltandone i suoi pregi.