La tromba d’aria non fa sconti, danni per mezzo milione di euro

La tromba d’aria non fa sconti, danni  per mezzo milione di euro
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La tromba d’aria che ha falciato Bernareggio nelle scorse settimane non ha fatto sconti, da nessun punto di vista. E alla fine ha presentato il conto, piuttosto salato a dire il vero. Perché l’ammontare dei danni segnalati dai cittadini privati ammonta alla bellezza di 581mila euro.

La tromba d’aria non fa sconti, danni per mezzo milione di euro

Una somma stratosferica, che testimonia perfettamente l’impatto sul territorio di una ondata di maltempo tanto improvvisa quanto tremenda che per un pomeriggio ha seminato il terrore in paese. A subire le conseguenze maggiori sono state le abitazioni: tetti scoperchiati, tegole frantumate e alberi crollati all’interno di parchi e giardini. Come quelli di via Ponti, che si sono abbattuti contro una casa di via Cavour. Ed è solo per un miracolo che nessuno si sia fatto male. Discorso simile per le attività economiche, che alle autorità cittadine hanno indicato danni per quasi 125mila euro (cifra già compresa nel mezzo milione di cui sopra). Tutte segnalazioni che ora verranno portate all’attenzione di Regione per le successive richieste di risarcimento qualora il Governo riconosca lo stato di calamità naturale: condizione necessaria per accedere ai rimborsi.

Per quanto riguarda le casse pubbliche il Comune ha stanziato subito 16mila euro come risorse per il pronto intervento sulle aree ed edifici pubblici (quindi tutte le operazioni di messa in sicurezza attivate nell’immediato e proseguite nei giorni seguenti). Non solo, perché ulteriori 119mila euro sono stati successivamente messi a bilancio come investimento utile a ridurre il rischio residuo, ovvero per gestire nelle prossime settimane gli interventi di verifica e monitoraggio del territorio, ma anche per procedere con la sostituzione di tegole e alberature danneggiate. Contributo economico che si somma alla forza lavoro messa in campo lo scorso sabato da alcuni prodi volontari, che, insieme ad assessori e consiglieri, hanno dato la propria disponibilità a ripulire le diverse zone colpite dalla tromba d’aria.

Ha riaperto la scuola materna

Nel frattempo sono arrivate anche le buone notizie. Già, perché nella mattinata di lunedì 2 ottobre, la scuola materna «Rodari» ha riaperto i battenti dopo una settimana di chiusura dovuto all’inagibilità dichiarata dai Vigili del fuoco in seguito ai danni subiti dalla struttura di via Morselli: oltre ad alcune porzioni do scopertura volate via, infatti, a preoccupare maggiormente era stato il cedimento di una finestra, frantumatasi in un corridoio, a causa delle raffiche di vento.

«Nel pomeriggio di ieri (giovedì, ndr) si è svolto un incontro di verifica relativo alla messa in sicurezza dell’edificio della scuola dell’infanzia "Rodari" presso il Comune di Bernareggio, alla presenza delle istituzioni, della dirigente scolastica e dei referenti di plesso, cui è seguito un sopralluogo alla struttura - il comunicato diramato dal sindaco Andrea Esposito - Le lavorazioni di questi giorni hanno garantito la messa in sicurezza dell'edificio, fatta salva un’ulteriore verifica di vetri e serramenti che è stata effettuata questa mattina. E' stata dunque emessa revoca dell'ordinanza per la chiusura e la scuola "Rodari" riaprirà ai bambini lunedì 2 ottobre».

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