Monza

«Un sogno che si avvera»

Daniel e Roberto, giovani di AutAcademy, cominceranno il tirocinio in un’azienda

«Un sogno che si avvera»
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Si sono preparati per mesi. Guidati dai bravissimi docenti di AutAcademy - il progetto della Scuola Agraria del Parco di formazione e inclusione lavorativa dedicato ai giovani autistici che hanno terminato le scuole superiori di cui la psicologa Simona Ravera è responsabile - hanno studiato, hanno appreso e ora sono pronti per cominciare la loro avventura nel mondo del lavoro. Daniel Picari e Roberto Cattaneo non nascondono la propria emozione. A breve cominceranno il loro tirocinio alla Docebo, azienda brianzola attiva nell’ambito dell’e-learning.

«Un sogno che si avvera»

Daniel non ha nemmeno 22 anni, ma di grinta e di forza ne ha da vendere. Residente a San Donato Milanese, prende ogni giorno i mezzi pubblici per venire a Monza e frequentare le lezioni e le attività di AutAcademy. E ora si prepara pure a prendere la patente.
«Non appena ha saputo che avrebbe cominciato il tirocinio in Brianza si è iscritto a scuola guida - ha spiegato orgogliosa la mamma Maria - Daniel ha prima frequentato l’Itis, poi si è iscritto ad AutAcademy, realtà che ama molto».
Il suo sogno è sempre stato quello di lavorare nell’ambito dell’informatica, «ed è un desiderio che si sta realizzando. Quando abbiamo saputo che avrebbe cominciato il tirocinio per un’azienda che opera in tale settore, siamo stati tutti molto felici».
Daniel, spiega sua mamma, «è molto autonomo. Ho sempre voluto che imparasse a fare tutto da solo e sicuramente questa sua attitudine gli sarà utile nel mondo del lavoro».
Non nasconde la propria emozione nemmeno Roberto Cattaneo, pronto anche lui per cominciare il tirocinio alla Docebo.

«Sono molto emozionato - ha spiegato - Il mio prof Fabio mi ha formato benissimo e devo ammettere che non vedo l’ora di cominciare, anche se, come tutte le cose nuove, qualche timore indubbiamente c’è. Abbiamo avuto modo di visitare l’azienda e abbiamo trovato un ambiente giovane e accogliente. Sono cresciuto con la passione dei videogiochi e mi ha aiutato ad acquisire quelle capacità informatiche che ora mi sono tornate utili».

Altrettanta emozione l’ha espressa la psicologa responsabile del progetto AutAcademy Simona Ravera. «Il nostro obiettivo è quello di formare i nostri ragazzi in base alle esigenze delle aziende, in modo da farli inserire nel mondo del lavoro - ha spiegato - Nel caso della collaborazione con Docebo, abbiamo iniziato un corso di preparazione dal quale è emerso come Daniele Roberto fossero i profili più indicati per partire col tirocinio. Sono particolarmente soddisfatta di questo risultato».

Il progetto

Un’iniziativa che è stata presentata anche in occasione della Milano Digital Week.
Il talk si è tenuto venerdì presso la Scuola agraria e ha avuto come titolo AutAcademy e Docebo: inclusione di persone autistiche in azienda. Un evento che, come precisano da AutAcademy, «ha voluto rivolgersi alle aziende, grandi, medie o piccole che siano, agli imprenditori e ai manager che si siano chiesti cosa significhi assumere persone autistiche».

AutAcademy e l’azienda hanno voluto testimoniare la loro esperienza e i primi risultati incoraggianti circa l’assunzione di ragazzi autistici in azienda.

«La formazione “tagliata su misura” ha permesso di individuare quali degli allievi di AutAcademy potessero rispondere adeguatamente alle necessità aziendali che si erano presentate - hanno fatto sapere in una nota i responsabili di AutAcademy - Docebo ha una particolare attenzione per l’inclusione della neurodivergenza e in AutAcademy ha trovato la risposta giusta al desiderio di includere, offrendo ruoli qualificati alle persone autistiche adatte a quello stesso ruolo».

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