Fimer: dichiarato lo stato di insolvenza, ora l'amministrazione straordinaria
Respinta definitivamente la proposta di concordato; ora la salvezza potrebbe arrivare dai nuovi acquirenti inglesi.
Il Tribunale di Milano ha dichiarato lo stato di insolvenza di Fimer.
L'insolvenza e l'amministrazione straordinaria
Una sentenza che cambia gli scenari per l'azienda di Velasca di Vimercate, con una sede anche a Terranuova Bracciolini (provincia di Arezzo). Contestualmente alla dichiarazione di insolvenza viene infatti avviata la procedura per l'amministrazione straordinaria prevista per le aziende di medie e grandi dimensioni che consente quindi di procedere con la liquidazione dei creditori e avviare un programma di risanamento. In sostanza scongiura tecnicamente il fallimento.
La crisi
Questo l'ennesimo capitolo della vicenda infinita che riguarda la crisi della società che si occupa della produzione di inverter per il fotovoltaico e di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici.
Una crisi figlia della pandemia, da cui l'azienda non è stata più in grado di sollevarsi. E anche l'annunciata cessione agli inglesi di McLaren Applied/Greybull potrà dare frutti quando si concretizzerà.
Il precedente piano bocciato
La decisione del Tribunale di Milano, riunitosi la scorsa settimana, è stata resa nota nella giornata di oggi, mercoledì 11 ottobre, ed è figlia di un precedente provvedimento con il quale lo stesso Tribunale aveva respinto un piano di salvataggio per ottenere il concordato presentato da Fimer, definito come "grossolano e contradditorio".
All'azienda era stato dato tempo fino al 3 ottobre per presentare una nuova proposta, discussa nella seduta del 5 ottobre.
La sentenza della Seconda sezione civile del Tribunale di Milano ha confermato l'improcedibilità della domanda di concordato preventivo depositata dall'azienda.
"Impotenza strutturale e disequilibrio irreversibile"
Nel documento si parla di "impotenza strutturale e non solo transitoria, evidenti segnali di insolvenza, deficit patrimoniale (con patrimonio netto negativo superiore ai 54 milioni di euro)".
E ancora: "Una serie di circostanze che aggraverebbero ulteriormente la situazione finanziaria già marcatamente in stato di precarietà... Risulta di tutta evidenza un irreversibile disequilibrio".
Fimer abbandonata anche dalle banche
Il Tribunale sottolinea inoltre come il ricorso di Fimer all'investimento da 50 milioni del Gruppo McLaren dimostri l'incapacità della società di far fronte alle passività con risorse proprie. I giudici rilevano, inoltre, come Fimer non goda più della fiducia delle banche e come anche la recente documentazione fornita dall'azienda non sia stata in grado di dimostrare che un'eventuale proroga della procedura concordataria potesse evitare l'ulteriore aggravio del dissesto.
Da ciò l'accertamento di una "definitiva incapacità di Fimer di fare fronte con mezzi normali (propri o di terzi) alle proprie obbligazioni". In sostanza Fimer non è in grado con le proprie forze di pagare i creditori.
Stato di insolvenza e avvio della procedura di amministrazione straordinaria
Il Tribunale ha quindi dichiarato lo stato di insolvenza nominando contestualmente i commissari giudiziali e avviando la procedura per l'amministrazione straordinaria. Procedura prevista in presenza di aziende con più di 200 dipendenti (l'ultimo aggiornamento conta 354 lavoratori, 88 a Vimercate e 266 a Terranuova Bracciolini) e un totale dei debiti superiore ai due terzi del totale dell'attivo dello stato patrimoniale e dei ricavi provenienti dall'attività. In sostanza i commissari dovranno dare l'ok all'amministrazione straordinaria che verrà poi decretata dal Ministero del lavoro.
Ecco cosa può accadere ora
La normativa dell'amministrazione straordinaria prevede poi che Ministro delle Attività produttive nomini un commissario straordinario con il compito di attuare un programma di risanamento perseguendo due ipotesi alternative: la ristrutturazione economica e finanziaria o la cessione dell’azienda.
I sindacati convocano i lavoratori
Appresa la notizia, Fim Cisl e Fiom Cgil hanno subito chiesto un incontro al Ministero e convocato un'assemblea con i lavoratori per la mattinata di venerdì, a Velasca, per informare della decisione del Tribunale e valutare le iniziative da mettere in campo.
"La procedura che porta all'amministrazione straordinaria consentirà, auspichiamo, di concludere l'operazione con Greybull (pronta a mettere sul piatto 50 milioni di euro, ndr), scongiurando la liquidazione e il fallimento - ha commentato Gabriele Fiore di Fim Cisl - Crediamo che da qui si possa ripartire".
L'ottimismo di Greybull Capital & McLaren Applied: "Nuovo inizio"
“Il Tribunale di Milano ha determinato l’inadeguatezza dei piani elaborati dalla precedente amministrazione di Fimer - ha dichiarato Marc Meyohas, Managing Partner di Greybull Capital - È importante sottolineare che i piani, ora giudicati inammissibili, sono quelli presentati dagli ex amministratori dell'azienda con il sostegno dei loro avvocati e dell'attestatore da loro designato. Greybull Capital & McLaren Applied conservano la ferma convinzione che Fimer abbia di fronte a sé un futuro promettente, una volta che sarà in grado di distaccarsi con decisione dal proprio passato. Le recenti evoluzioni sul piano legale possono offrire a Fimer la possibilità di un taglio netto e di un reale nuovo inizio. Abbiamo agito con ogni mezzo a nostra disposizione per supportare Fimer fino a ora, inclusi gli investimenti iniziali approvati dal Tribunale di Milano. Rimaniamo pienamente impegnati, in qualità di investitori e partner industriali, nel garantire che Fimer raggiunga il suo pieno potenziale. Lavoreremo in stretta collaborazione con i dipendenti e con tutte le parti coinvolte con l'obiettivo di conseguire insieme la soluzione più efficace a questa situazione”.