A Imola una vittoria e un terzo posto per Gamarino
Quella appena conclusa è stata una stagione ricca di soddisfazioni per MC7 Corse e i suoi piloti, ma ora bisogna già pensare al 2024.
A Imola, nella Romagna dei motori, sul circuito Enzo e Dino Ferrari è andata in scena l’ultima prova del CIV National Trophy, in concomitanza si correva il Fast National Trophy un mini campionato i cui partecipanti erano inseriti nella medesima griglia di partenti.
A Imola una vittoria e un terzo posto per Gamarino
Christian Gamarino, del Motoclub Vimercate, si presenta all’appuntamento staccato di 32 punti da Gabriele Giannini, gap dovuto alla partecipazione al Mondiale Endurance che lo ha visto laurearsi Campione del Mondo grazie alla vittoria al Bol D’Or e al secondo posto alla 24 Ore di Spa, ma con 50 punti in palio tutto era ancora possibile.
Anche per l’altro pilota di MC7 Corse, Fausto Mincione, c’era la concreta possibilità di aggiudicarsi il Fast 1000.
Le prove
Sin dalle prove libere si capisce che la lotta sarà ristretta ai protagonisti delle gare precedenti: Niccolò Canepa con la Yamaha R1 GYTR Pro stacca tutti con una dimostrazione di forza impressionante, del resto la sua moto è praticamente una replica di quella usata nel mondiale Superbike da Andrea Locatelli (presente nel paddock). Gamarino e Giannini seguono con un ritardo di un secondo, poi Salvadori più staccato con gli altri concorrenti nettamente più lenti.
Non cambia la sequenza dei piloti dopo le prove ufficiali, ma i due inseguitori annullano il divario con Canepa: alla pole di 1.48.437 il pilota genovese del team di Matteo Colombo risponde con un crono di 1.48.451, un’inezia di 14 millesimi di distacco; Giannini è meno di un decimo dietro a Gamarino.
Fausto Mincione, migliorandosi sessione dopo sessione, fa il suo giro veloce in 1.52.805 che lo vede in quattordicesima posizione, precedendo però La Placa suo diretto avversario per la conquista del titolo.
La prima gara
Sabato pomeriggio al via la prima gara. Subito i tre protagonisti fanno il vuoto viaggiando nello stesso ordine della griglia, con Giannini che lentamente perde terreno lasciando Gamarino nella scia di Canepa.
Le posizioni restano congelate ma si sa che una gara finisce sotto la bandiera a scacchi: all’inizio dell’ultimo giro il motore della Yamaha di Canepa ammutolisce; il pilota alza il braccio, si toglie dalla traiettoria e si ferma all’esterno della curva della Tosa. Christian continua con il suo ritmo aspettandosi un attacco dal campione in carica, il quale però, avendo già in tasca la riconferma del titolo, cala vistosamente il ritmo tagliando il traguardo staccato di oltre sei secondi. Terzo giunge Salvadori a undici secondi.
Gara 2
Gara 2 la domenica propone lo stesso copione: i tre fanno il vuoto ma nonostante l’impegno profuso (Gamarino staccherà un 1.48.608 suo best lap di sempre) Canepa resterà irraggiungibile.
Poi la sfortuna cala ancora l’asso: sull’Aprilia di MC7 Corse si apre una piccola fessura sul tubo di scarico, cosa da poco, ma sufficiente per togliere potenza al motore. Ad evitare ulteriori problemi il pilota cala il ritmo e Giannini ne approfitta per superarlo all’ottava tornata, riesce tuttavia a conservare il terzo posto con quattro secondi di vantaggio su Salvadori in sella alla Ducati.
Fausto Mincione è autore di due eccellenti gare. Al via di gara 1 viene sopravanzato da La Placa che però supererà il giro successivo. Resteranno vani i suoi tentativi di agganciare Alex Bernardi ma il ritiro di Canepa gli farà guadagnare la dodicesima posizione mentre il suo diretto avversario finirà quindicesimo.
In gara due Mincione è autore di una eccellente partenza, bruciando i tre piloti della fila davanti a lui e allunga su La Placa; tenta di superare Ciacci ma il pilota di Trebisacce ha un ritmo superiore e Fausto si ritrova a lottare con Rovelli che al sesto giro un guasto alla sua Yamaha costringe al ritiro, lasciando a Fausto l’undicesimo posto che vale la conquista del Fast National Trophy 1000. La Placa taglia il traguardo in quattordicesima posizione staccato di sei secondi dal neo campione.
Una stagione ricca di soddisfazioni
Quella appena conclusa è stata una stagione ricca di soddisfazioni per MC7 Corse e i suoi piloti, ma ora bisogna già pensare al 2024.
(Nella foto il team al completo. in piedi appoggiati all’Aprilia da sinistra Matteo Colombo, Christian Gamarino (con la targa del primo arrivato) e Fausto Mincione)