Cittadinanza benemerita alla memoria del fondatore dell'Avis
La consegna dell’importante riconoscimento da parte dell’Amministrazione comunale è avvenuta in occasione della festa patronale.
"Volontario fin da giovane in diversi campi e sempre vicino a chi soffre". Cittadinanza benemerita alla memoria di Sergio Di Bernardo, cittadino di Sovico attivo nel volontariato e fondatore della sezione locale dell’Avis.
Cittadinanza benemerita
La consegna dell’importante riconoscimento da parte dell’Amministrazione comunale è avvenuta in occasione della festa patronale entrata ufficialmente nel vivo con il concerto del corpo musicale «Giuseppe Verdi», che ha riempito di musica il Cinema Nuovo. Dall’Europa al Giappone, passando per le atmosfere western di Ennio Morricone, la banda diretta da Laura Rigamonti ha accompagnato il pubblico in un lungo viaggio fatto di note musicali, ora frenetiche e festose, ora solenni e malinconiche.
Un concerto ogni volta diverso, nonostante dalla nascita del corpo musicale siano passati 115 anni, che è stato possibile ripercorrere grazie alla piccola mostra fotografica esposta presso le scuole medie del paese. Marco Gatti, che presiede il corpo musicale, ha introdotto ciascun brano con un breve racconto, che permetteva di volta in volta di riconoscere e apprezzare le qualità fondamentali di ciascuna composizione.
In memoria di Sergio Di Bernardo
L’evento, oltre a essere un bel momento da condividere all’insegna della buona musica, è stato anche occasione per conferire la civica benemerenza a Sergio Di Bernardo, cittadino sovicese attivo nel volontariato e fondatore della Sezione Avis di Sovico nel 2012, mancato nel 2016. «Volontario fin da giovane in diversi campi e sempre vicino a chi soffre» come lo ha descritto il sindaco di Sovico, Barbara Magni. Alla cerimonia erano presenti la moglie Maria Rosa e i figli Alessio e Debora, a cui il sindaco ha consegnato la targa celebrativa, assieme a tutto il direttivo dell’Avis di Sovico. Alessio Di Bernardo non ha nascosto la commozione quando ha preso la parola per ringraziare l’Amministrazione comunale:
«Credo che mio padre, se fosse ancora qui con noi, sarebbe orgoglioso di questo riconoscimento e, soprattutto, dei risultati dell’associazione, che oggi conta 310 iscritti».
Ricordato anche don Carlo
Durante il concerto, belle parole sono state spese anche per ricordare don Carlo Gussoni, parroco emerito fino al 2008, spentosi in agosto all’età di 91 anni. Don Giuseppe Maggioni ha espresso la gratitudine di tutta la popolazione rileggendo la lettera che l’Arcivescovo di Milano, Mario Delpini, aveva inviato in occasione del funerale:
«Nel suo ministero ha lasciato una traccia profonda nelle comunità alle quali è stato destinato, a Sovico soprattutto, dove è rimasto a lungo con fedele e appassionata dedizione».