La Croce Verde ha premiato i suoi "grandi veterani"
La storica associazione ha voluto consegnare un premio a chi è sempre in prima fila
Cinquant’anni e non sentirli e, anzi, la Croce Verde di Lissone ha ringraziato pubblicamente chi ha raggiunto un traguardo importante nel settore del volontariato.
La Croce Verde premia i suoi volontari
La Croce Verde Lissonese, che quest’anno festeggia il cinquantesimo di fondazione, ha conferito un riconoscimento ai volontari che hanno raggiunto il traguardo dei 7, 15, 20, 30, 35, 45 e addirittura dei 50 anni di attività.
Consideriamo “Grandi Veterani” i quattro volontari che erano in servizio già nell’agosto del 1973 quando è stata fondata l’associazione e sono ancora attivi: Sergio Fossati, Daniele Grenati, Pietro Mariani e Antonio Vergani. Insieme a loro, abbiamo avuto il piacere di avere ospite anche Giuseppe Vergani, la persona che 50 anni fa ha lanciato l’idea di costituire l’associazione, che ha reclutato i dieci amici con cui iniziare questa stupefacente avventura, che ha messo addirittura a disposizione la sua casa e il suo telefono per partire.
Hanno fatto sapere da via Alberto da Giussano.
Le motivazioni
Fossati è stato per decenni alla guida dell’ambulanza ed era un veterano dei turni di notte.
Grenati, oggi presidente di Auser, è in Croce Verde da quando aveva 17 anni e continua ancora oggi ad effettuare i trasporti socio-sanitari. Mariani è ancora uno dei punti di riferimento per i volontari attivi in caserma oggi, a distanza di mezzo secolo.
Mentre Antonio Vergani «era nella brigata dei primi 10 amici che hanno mosso mari e monti per raccogliere tutte le risorse che occorrevano per costruire le fondamenta di una associazione solida».
La Croce Verde Lissonese ha anche consegnato i riconoscimenti a 19 volontari attivi da 7, 15, 20, 30, 35 e 45 anni. Insomma, una sfilza di premi a chi è impegnato nel volontariato.
LEGGI L'EDIZIONE DIGITALE DEL GIORNALE DI MONZA