Arrestato dai Carabinieri con 12 chili di droga, torna libero poche ore dopo
La vicenda che ha dell’incredibile è accaduta a Brugherio. Il quantitativo di stupefacente trovato nell'auto su cui viaggiava un 38enne, per il quale è stato convalidato il fermo, con il divieto di dimora nel territorio di Monza e Brianza
Probabilmente un vero e proprio corriere della droga, fermato e arrestato dai Carabinieri dopo essere stato trovato con 12 chili di stupefacente in macchina. E' successo a Brugherio lo scorso 19 ottobre.
Arrestato dai Carabinieri con 12 chili di droga, torna libero
Eppure, nonostante l’arresto in flagranza di reato, il 38enne di nazionalità marocchina è tornato libero nel giro di poche ore. Questo perché, come ci raccontano i colleghi di PrimaLaMartesana.it, il giudice, dopo aver convalidato il fermo, ha optato per il solo divieto di dimora nel territorio della provincia di Monza e Brianza.
Il posto di controllo dell'Arma
La vicenda che ha dell’incredibile (soprattutto per il finale, oltre che per il peso della droga finita sotto sequestro) ha avuto inizio quando l’Arma locale, in occasione di un posto di blocco, ha mostrato la paletta a un automobilista che transitava in via Quarto, con l’intento di farlo accostare per sottoporlo a controllo.
L’uomo alla guida della macchina (che poi si è dimostrato essere il 38enne) alla vista delle divise ha pensato male di proseguire dritto, ma è stato raggiunto e bloccato poco dopo in via Increa dai Carabinieri.
La scoperta
Sul sedile posteriore i Carabinieri hanno così scoperto, in un cestino della spesa, ben 12 panetti di hashish dal peso di un chilo l'uno. Da qui l’arresto e lo scattare delle manette per detenzione di sostanze stupefacenti.
La decisione del giudice
In occasione dell’udienza di convalida del fermo, il 38enne (formalmente incensurato e residente in provincia di Alessandria) davanti al giudice ha sostenuto di non saperne proprio nulla della droga che aveva in macchina. E il Tribunale ha ritenuto che non ci fosse la necessità di sottoporre il nordafricano a una misura cautelare, se non appunto il blando divieto di dimora nel territorio brianzolo.
Resta naturalmente indagato e ha perso il grosso carico di droga. Ma la libertà (almeno fino a sentenza) per ora non gliela toglie nessuno.