Guardia di Finanza in Municipio: il dipendente indagato torna in ufficio; l'opposizione insorge
Dopo il periodo in biblioteca il funzionario è stato spostato ai Lavori pubblici. Il centrodestra però nutre dubbi sul provvedimento e annuncia battaglia
Il caso della Guardia di Finanza in Municipio a Usmate Velate continua a tenere banco. Negli ultimi giorni è infatti emerso che il dipendente attualmente indagato è stato reintegrato. O meglio, ha fatto ritorno in Municipio dopo il periodo trascorso in biblioteca come previsto dalle disposizioni del Piano anti corruzione del Comune. L'opposizione passa all'attacco e interroga il sindaco sul tema.
Guardia di Finanza in Municipio, il dipendente indagato torna in ufficio
Per ovvie ragioni, il funzionario non ricoprirà il ruolo di responsabile di settore come in precedenza e non seguirà l’ambito di Edilizia privata, ma si occuperà dei Lavori pubblici. Una distinzione che arriva a pochi mesi da un’altra decisione assunta dall’Amministrazione, ovvero quella di scorporare le funzioni dell’Ufficio tecnico con l’obiettivo di ottimizzare organico e risorse.
Il provvedimento dell’Esecutivo era in aria da ormai diverso tempo, ma è stato attuato ufficialmente solo nell’ultima settimana dopo una serie di approfondite valutazioni tecniche e legali da parte degli stessi amministratori. Trattandosi di una decisione assolutamente legittima (visto che il dipendente allo stato attuale risulta solamente indagato), i ragionamenti si sono concentrati sull’opportunità (o meno) di riportare negli uffici di Corso Italia la persona in questione dato il procedimento ancora in corso. Dubbi che, alla fine, sono stati dipanati, con il dipendente che dunque è tornato alla scrivania dopo il «purgatorio» in biblioteca.
In merito alla questione, nessun commento ufficiale da parte del sindaco Lisa Mandelli e della sua Amministrazione, ma alla base della decisione potrebbe esserci la volontà di non voler «sprecare» ulteriormente, anche da un punto di vista economico, l’esperienza e la competenza di un funzionario nel momento in cui le attività dell’Ufficio tecnico risultano giocoforza inceppate.
Le indagini
Dal punto di vista delle indagini, invece, tutto è nelle mani della Guardia di Finanza e della Procura della Repubblica, che continuano il proprio lavoro di verifica. Da giugno a oggi, ricordiamo, sono state diverse le visite delle Fiamme Gialle in Municipio, tutte volte ad accertamenti su documenti di natura urbanistica. Nel dettaglio si tratterebbe di una serie di pratiche edilizie che, secondo i finanzieri, sarebbero state lavorate in maniera non del tutto chiara. Nelle scorse settimane anche la minoranza di centrodestra aveva presentato un esposto alla Procura invitando gli inquirenti a visionare ulteriori documenti. Dal canto suo, invece, l’Amministrazione si è sempre dichiarata estranea ai fatti contestati.
L'opposizione insorge
Un provvedimento che però non è piaciuto all'opposizione, che attraverso un comunicato stampa ha espresso tutti i propri dubbi:
“La scelta in sordina del sindaco Mandelli di reintegrare il dipendente attualmente indagato dalla Procura della Repubblica è inopportuna e getta nuovamente pesanti riflessioni sulla gestione della vicenda da parte del primo cittadino. Se è vero che il funzionario dell’Ufficio tecnico indagato non ricoprirà il ruolo di responsabile del settore dell’edilizia privata (ambito nel quale la Guardia di Finanza ha sequestrato circa 30 pratiche) ma si occuperà dei lavori pubblici resta l’imprudente scelta di reintegrare di fatto il responsabile del settore, con procedimento ancora in corso, nello stesso reparto dove è stato indagato. E a poco serve la distinzione decisa dal Sindaco di scorporare le funzioni tra edilizia privata e lavori pubblici: sempre di Ufficio tecnico si tratta”.
L'interrogazione in Consiglio e il volantinaggio
Per questo l'opposizione di centrodestra ha chiesto al Comune copia dell’atto di trasferimento del dipendente dalla biblioteca all’ufficio lavori pubblici:
"Presenteremo inoltre una interrogazione per capire le ragioni di questa decisione, o è fuori luogo questa decisione o lo è evidentemente la prima decisione del declassamento: delle due l'una. Sarebbe stato opportuno e di buon senso attendere la chiusura delle indagini per procedere, in caso di estraneità, alla reintegrazione del funzionario. Qual è la fretta del Sindaco? E perché insiste nel nascondere le proprie azioni? Infine, proprio in questi giorni, stiamo procedendo alla distribuzione casa per casa in tutto il Comune di Usmate Velate di un volantino che riassume schematicamente quanto accaduto da giugno ad oggi, questo per rispondere ai tanti cittadini che ci chiedono spiegazioni sulle ripetute visite della Finanza in Comune. Vicenda incresciosa che ha danneggiato l’immagine (si spera solo questo) dell’istituzione comunale e che non può essere sminuita o, peggio, passare sotto silenzio”.