La decisione del Giudice sportivo

Insulta una donna arbitro: si prende quattro mesi di squalifica

Giorni difficili per Ivan Fagone, direttore sportivo della Lentatese. Il 33enne ha offeso l'arbitro che ha diretto la gara che la sua squadra ha giocato e malamente (7-3 il risultato finale) contro l’Aurora CMC Uboldese

Insulta una donna arbitro: si prende quattro mesi di squalifica
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Ha insultato un arbitro donna e, per questo, si è beccato quattro mesi di squalifica dal Giudice Sportivo. Ha trascorso giorni certamente migliori Ivan Fagone, 33 anni, direttore sportivo della Lentatese che ha pagato a caro prezzo le offese alla signorina Deborah Venturini, arbitro della sezione di Torino che ha diretto la gara che la sua squadra ha giocato e perso malamente (7-3 il risultato finale) con l’Aurora CMC Uboldese nel girone A del campionato di calcio di Promozione.

Insulta una donna arbitro: si prende quattro mesi di squalifica

«Secondo me l’arbitro non era all’altezza della categoria e ha compromesso una bella partita - dichiara Fagone - commettendo degli errori importanti con cui, a mio avviso, ha danneggiato la Lentatese».

I fatti

«L’espulsione del portiere Tommaso Griggio alla mezz’ora del primo tempo in occasione del rigore del 2-1 è un po’ troppo esagerata - spiega Fagone, ripercorrendo l’accaduto - Ci poteva stare un nostro rigore, ci ha annullato un gol in fuorigioco che ci avrebbe portato sul 4-3 che, in realtà, era buono, anche per ammissione del guardalinee stesso, che dopo aver alzato la bandierina l’ha subito abbassata. A fine partita sono andato a chiedere spiegazioni all’arbitro, visto che l’assistente le aveva dato l’ok sul gol. Mi ha risposto che comanda lei e che il guardalinee aveva commesso un errore tecnico, mentre i ragazzi sono andati dal guardalinee stesso a fine partita e lui si è scusato con loro dicendo che la rete non era in fuorigioco. Infine, uno dei loro gol era in netto offside, dunque secondo me la terna arbitrale non era all’altezza della categoria».

La sanzione

Ma cosa ha scritto il Giudice Sportivo? Ecco il testo del provvedimento: «Ammonito per proteste alla notifica del provvedimento offendeva pesantemente e ripetutamente la signora arbitro venendo allontanato. Alla vista del cartellino rosso colpiva con uno schiaffo tale cartellino. Si avvicinava quindi all’arbitro con fare minaccioso insultandola pesantemente. Insultava altresì l’assistente ufficiale intervenuto per allontanarlo e nell’occasione doveva essere allontanato dai presenti. Nell’allontanarsi reiterava minacce agli ufficiali di gara reiterando tale comportamento anche al termine della gara e pure quando la terna lasciava l’impianto di gioco».

Le scuse

Fagone ammette l’errore, ma tenta anche di giustificarsi: «Sicuramente io ho sbagliato a rivolgere insulti alla terna arbitrale, ma quello purtroppo fa parte del mio carattere e del modo di vivere la partita». E annuncia la decisione di fare richiesta in Federazione «per evitare che quest’arbitro non venga più designato per il corso della stagione».

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