Polizia di Stato

Si fingeva turista, ma faceva prostituire ragazze in un night club

Il cittadino albanese è stato accompagnato a Malpensa per il rimpatrio

Si fingeva turista, ma faceva prostituire ragazze in un night club
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Era entrato più volte in Italia facendosi passare per un turista, quando in realtà faceva parte di un'organizzazione volta allo sfruttamento della prostituzione.

Rimpatriato il 37enne

Nella giornata di ieri, martedì 7 novembre 2023, il Questore di Monza Marco Odorisio, ha disposto l’accompagnamento alla frontiera di un cittadino albanese nato nel 1986 irregolare sul territorio nazionale.

Si fingeva turista

L'uomo era più volte entrato irregolarmente in Italia dall’Albania in qualità di turista, ma nel 2018 era stato respinto alla frontiera aerea di Milano Malpensa in quanto aveva già soggiornato per 90 giorni nei 180 giorni precedenti in territorio Schengen.

Lo sfruttamento della prostituzione

Rientrato in Italia, nel 2020 era stato sottoposto a custodia cautelare in carcere perché accusato di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione di ragazze che, in un locale notturno, apparentemente impiegate come ballerine, di fatto intrattenevano rapporti sessuali con i clienti; le prestazioni venivano pagate direttamente al gestore del locale che poi avrebbe dovuto corrispondere una percentuale dei guadagni alle ragazze interessate.

False dichiarazioni

Nel 2021 era stato denunciato per aver attestato falsamente a un pubblico ufficiale, nella richiesta finalizzata ad ottenere il rilascio del permesso di soggiorno, di essere stato assunto alle dipendenze di una ditta . Nello stesso anno era stato denunciato perché trovato in possesso di arnesi atti allo scasso.

I precedenti provvedimenti

Nel mese di febbraio 2022 è stato nuovamente accompagnato presso la Questura di Monza e della Brianza da personale della Squadra Mobile per identificazione e qui, riscontrata nuovamente la sua irregolarità sul territorio nazionale, è stato nuovamente colpito dal provvedimento di espulsione. Lo stesso presentava ricorso avverso il provvedimento, ma il Giudice di Pace di Monza respingeva il ricorso confermando l’espulsione.

I controlli

Domenica l'uomo è stato fermato a Sesto San Giovanni per un controllo di polizia e in questa occasione ha esibito il provvedimento con il quale il Giudice di Pace aveva accolto il ricorso nel 2020. Per questo motivo, è stato invitato a presentarsi presso l’Ufficio Immigrazione per la valutazione della sua posizione nella giornata di lunedì.

Il "nuovo" cognome

Qui è emerso come il 37enne, rientrato in Albania, si fosse fatto rilasciare una nuova carta d’identità con cognome diverso, avendo assunto il cognome della moglie, cittadina rumena, con la quale aveva contratto matrimonio. Dai precedenti fotodattiloscopici e dall’esame delle banche dati, è emerso con certezza come i due nominativi si riferissero alla stessa persona e come l’uomo avesse fatto ingresso nel territorio a maggio, violando il divieto di reingresso stabilito in cinque anni dall’ultima espulsione.

Il provvedimento

Per tale motivo è stato arrestato e sottoposto a giudizio direttissimo nella mattinata di ieri, a seguito del quale il giudice ha rilasciato il nulla osta all’espulsione dall’Italia. Il Questore Marco Odorisio, pertanto, ha emesso il provvedimento di accompagnamento alla frontiera.

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