A dieci anni dona i suoi capelli per le donne malate di tumore
Il gesto solidale di Eva Verga di Meda: "Immagino che vadano a mia nonno, morta di cancro a 43 anni".
E’ uscita dal parrucchiere con 35 centimetri di capelli in meno, ma con tanta gioia in più nel cuore. Eva Verga, dieci anni, studentessa di quinta alla scuola primaria paritaria parrocchiale San Giuseppe di Meda, ha infatti deciso di donare la sua bellissima chioma per realizzare parrucche destinate alle donne malate di cancro.
Dona i capelli in ricordo della nonna morta di tumore
«Immagino che vadano a mia nonna, che si chiamava come me, morta di tumore ad appena 43 anni. So che in realtà non sarà così, ma è un pensiero che mi ha dato il coraggio di compiere questo passo», ci ha detto sabato pomeriggio all’interno del salone di Gianni Marcon a Seregno, dove, accompagnata dalla mamma Patrizia, 38 anni, si è fatta tagliare una lunga treccia.
Si è fatta tagliare una treccia lunga 35 centimetri
Occhi profondi, simpatiche lentiggini e bellissimi capelli castani che le incorniciano il dolcissimo viso, per Eva, ragazzina dall’animo sensibile, non è stata una scelta semplice.
«Era combattuta, in alcuni momenti titubante - ci ha spiegato la mamma mentre la sua principessa era in attesa che il parrucchiere Marco Loscocco, metro alla mano, le accorciasse i capelli, lunghi circa 90 centimetri - Non li ha mai tagliati tanto, in passato aveva fatto solo qualche spuntatina. Per lei è un grande cambiamento».
Per questo Eva, con la semplicità tipica della sua età, più volte ha ripetuto all’hair stylist: «Mi raccomando, abbiamo detto 35 centimetri, non di più».
«Pensa che quando li avrai corti saranno anche più facili da lavare, asciugare e gestire», le ha detto la mamma con un sorriso, considerando anche il lato pratico.
Foto 1 di 4Foto 2 di 4Foto 3 di 4Foto 4 di 4
I suoi capelli serviranno alle donne malate di cancro
Anche se, naturalmente, alla base della decisione della figlia c’è una motivazione ben più profonda.
«Mia mamma quando era malata di cancro portava le parrucche e quindi Eva ha pensato che in qualche modo i suoi capelli serviranno alla nonna, che non ha mai conosciuto perché è morta nel 2007, prima che lei nascesse - prosegue Patrizia - Quando mi ha comunicato la sua scelta mi sono commossa, sono orgogliosa e fiera della mia bimba».
Il suo gesto solidale aiuterà le donne malate di tumore e darà loro una spinta in più per continuare a combattere.
La sua treccia è stata spedita a "Un angelo per capello"
«Per Eva è solo un cambio di look, a cui si abituerà presto, per una persona malata la parrucca assume un valore molto più importante - conferma la mamma - Per questo, invece di gettare i capelli in eccesso, abbiamo deciso di donarli all’associazione “Un angelo per capello”, che confeziona parrucche per malati oncologici che purtroppo non li hanno più per via delle terapie».
"Speriamo che il suo gesto spinga altre ragazze a farlo"
E l’iniziale preoccupazione provata durante le sforbiciate di Loscocco ha lasciato spazio a un sorriso pochi secondi dopo, quando Eva, allo specchio, ha visto la sua nuova acconciatura.
Si è toccata più volte la chioma, che prima le scendeva morbidamente lungo la schiena e adesso le arriva alle spalle. «Sei bellissima», l’ha rassicurata il parrucchiere. Una volta riposta la treccia in una busta, la mamma l’ha spedita all’associazione benefica, in provincia di Bari.
«Speriamo che il gesto di Eva serva a sensibilizzare sull’importanza della donazione dei capelli - conclude Patrizia - Una scelta che può portare un sorriso a chi sta soffrendo».