Aprirà a breve

Il nuovo centro accoglienza nell'ex scuola pronto a ospitare fino a cento migranti

Gli arrendi in via Monte Oliveto, a Monza, ci sono già, manca solo la firma

Il nuovo centro accoglienza nell'ex scuola pronto a ospitare fino a cento migranti
Pubblicato:
Aggiornato:

Arriverà ad accogliere fino a cento migranti il centro collettivo di imminente attivazione nello stabile di via Monte Oliveto, a  Monza, dove c’era l’accademia professionale Pbs.

Il nuovo centro accoglienza a Monza

Per l’apertura ufficiale si dovrà attendere la firma della convenzione tra la Prefettura di Monza e la cooperativa Intesa Sociale, realtà con sede a Como che da oltre vent’anni opera nell’ambito dell’accoglienza di richiedenti asilo e di minori non accompagnati e che, avvalendosi di un’équipe di professionisti, si organizza in 91 sedi operative di accoglienza residenziale, distribuite tra la Brianza e Como.

"Manca poco alla firma"

Firma che, come spiega il presidente Luigi Capiaghi, potrebbe arrivare già in questi giorni.
«Stiamo attendendo la documentazione legata alla convenzione - ha spiegato - Intanto stiamo procedendo con la posa degli arredi, visto che, dopo aver partecipato alla manifestazione di interesse, abbiamo stipulato il contratto d’affitto per lo stabile di via Monte Oliveto».

Ospiterà fino a cento migranti

La palazzina all’angolo con via Monte Cengio potrà ospitare tra i 50 e i cento migranti provenienti dall’hub di Bresso. «La situazione è critica - ha ammesso Capiaghi - Gli arrivi sono tantissimi e non sappiamo più dove collocarli. Solitamente ci occupiamo di accoglienza diffusa, gestiamo circa una ventina di appartamenti sparsi per il territorio che hanno come obiettivo quello di favorire l'integrazione e l'interazione attiva nel contesto ospitante, ma la richiesta continua ad aumentare».

Camere e cucina

Quello di via Monte Oliveto, spiega ancora il presidente della cooperativa, «sarà un vero e proprio centro collettivo. Ci saranno una decina di camere con una capienza complessiva massima di cento persone. Essendo ex aule, gli spazi sono piuttosto ampi e riusciamo a farci stare diversi letti a castello. In media ogni camera avrà tra i sei e gli otto posti letto». Anche il cibo verrà preparato direttamente all’interno della struttura. «Necessitiamo di spazi - ha concluso Capiaghi che sta facendo fronte a situazioni di sovraffollamento nelle realtà che gestisce (come abbiamo riportato nel servizio speciale uscito sul Giornale di Monza di martedì scorso) - Il sistema è al collasso, gli arrivi sono tantissimi e non sappiamo più dove andare a ospitare i migranti che arrivano in Italia col loro carico di sofferenze».

Seguici sui nostri canali
Necrologie