Rimpatriata

Ex compagni si ritrovano a 50 anni dalla Maturità

Hanno sostenuto l'esame nel 1973 all'Itis di Carate Brianza: "E' stata una grande emozione".

Ex compagni si ritrovano a 50 anni dalla Maturità
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«Non era la prima volta che ci ritrovavamo, ma questa aveva un sapore speciale. Eravamo davvero emozionati, forse perché festeggiare tutti insieme mezzo secolo dalla Maturità è qualcosa di eccezionale. Proprio una bella sensazione».

Non trattiene l’entusiasmo il 70enne di Seregno Domenico Ferracane, uno degli ex compagni che hanno frequentato la 5A dell’Istituto tecnico industriale statale di Carate Brianza nel 1973, anno in cui hanno conseguito il diploma di perito metalmeccanico.

Rimpatriata a 50 anni dalla Maturità

Si sono ritrovati al ristorante «La cantina del prufesur» di Montevecchia per condividere un’ottima cena ma soprattutto ricordare i vecchi tempi, rispolverando episodi divertenti mai dimenticati, aneddoti, momenti di scherzo e allegria ed emozioni conservate nel cuore.

«Eravamo in 15, la maggior parte di Seregno, ma anche di Carate, Albiate, Sovico, Macherio, Biassono e Zoccorino, frazione di Besana in Brianza, perché alcuni all’ultimo hanno avuto degli impedimenti - spiega Ferracane a nome del gruppo - La classe era piuttosto numerosa, di circa 30 persone, tutti ragazzi. E infatti parliamo spesso delle uniche “tusan”, le due ragazze che frequentavano la scuola in altre sezioni, all’epoca era stranissimo che delle donne scegliessero un Istituto tecnico».

Un pensiero ai compagni che non ci sono più

Piacevole aggiornarsi, tra un bicchiere di vino e una portata, sulle rispettive vite, a livello familiare e lavorativo.

«Pochissimi di noi hanno scelto una professione in linea con il diploma - prosegue - Io, ad esempio, da anni ho un’agenzia di pompe funebri a Meda. Ma l’aver ottenuto quel certificato è stato per tutti un bel traguardo. Io l’ho incorniciato e appeso».

Durante la serata è prevalsa la gioia di rivedersi, ma non è mancato un momento di tristezza al pensiero dei compagni che non ci sono più, che avrebbero potuto sedersi a tavola.

«Tra loro il seregnese Luigi Lana, venuto a mancare qualche mese fa, che siccome era stato bocciato era finito in classe con noi insieme al fratello Ettore, presente alla cena - spiega Ferracane - Lo ricordiamo con affetto, così come ricordiamo tutti coloro che purtroppo ci hanno lasciato nel corso degli anni. Un po’ è come se fossero stati con noi mentre brindavamo per il 50esimo anniversario di quella tappa così significativa del nostro percorso».

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