Volano le rette negli asili nido: Italia Viva "striglia" la Giunta
"Così vengono colpite le famiglie"
Non si placa, anzi si allarga, la frattura e la distanza politica tra Italia Viva e la Giunta del sindaco di Monza Paolo Pilotto.
Volano le rette negli asili nido
Dopo l’addio ufficiale alla coalizione di Centrosinistra, gli esponenti monzesi del partito di Matteo Renzi ora se la prendono con gli aumenti delle rette degli asili nido.
«Pur comprendendo che non si è ancora in grado, per motivi di bilancio, di poter arrivare ad avere i nidi gratis, crediamo che almeno non si sarebbe dovuto intervenire con aumenti considerevoli per il pre e post nido, di fatto, di gran lunga superiori al tasso d’inflazione» hanno sbottato i renziani.
Gli aumenti
Sotto accusa ci è finita la delibera - varata lo scorso marzo dal Consiglio - con la quale sarebbero state aumentate le rette e le iscrizioni ai servizi di pre e post scuola per le famiglie che mandano i propri figli ai nidi comunali.
"Passato tutto sotto silenzio"
«Questo aumento è passato quasi sotto silenzio attraverso la delibera approvata dal Consiglio comunale il 30 marzo scorso - hanno spiegato i coordinatori Laura Pisani, Bruno Tarallo e Maurizio Badalucco - Infatti ai genitori dei bambini frequentanti i nidi comunali, tali aumenti sono stati comunicati tramite lettera il 14 giugno».
Le tariffe
Stando alla ricostruzione di Italia Viva, infatti, per le fasce con Isee sotto i 21.500 euro l’aumento dei servizi di pre e post scuola è di 38 euro mensili (si è passati da 12 a 50 euro al mese), pari a 380 euro annui considerando 10 mesi; per le fasce con tra i 21.500 e i 35mila euro l’aumento ammonterebbe a 80 euro, mentre per le fasce con situazione patrimoniale sopra i 35mila euro l’aumento è di ben 118 euro al mese (si passa da 32 a 150 euro al mese) per un totale di 1.180 euro annui di media complessiva.
"Peserà sui bilanci famigliari"
«E’ ovvio che molte famiglie devono ricorrere al pre scuola se vogliono poter essere sul luogo di lavoro in orario e devono inoltre ricorrere al post scuola se non fanno part-time o se non hanno i nonni o aiuti esterni che intervengano a recuperare i propri figli - aggiungono - L’aumento mensile è considerevole e pesa fortemente sui bilanci familiari».
"Colpite le famiglie"
Aumenti che, in periodi già non rosei per molte famiglie, impongono alla politica una riflessione.
«Ancora una volta vengono colpite le famiglie, i giovani e soprattutto le donne che si ritrovano a dover mettere in contrapposizione la propria attività lavorativa con la cura dei figli - hanno spiegato i tre coordinatori - Ci sembra una politica miope per una città come Monza che dovrebbe attrarre giovani famiglie e investire sui bambini che rappresentano il nostro futuro».
L'appello alla Giunta
L’appello alla Giunta Pilotto è quello di ritornare sui propri passi a tutela delle richieste di decine e decine di famiglie.
«Come Italia Viva chiediamo all’Amministrazione di correre ai ripari al più presto, azzerando l’aumento ed individuando le coperture tramite un’azione di spending review più accurata all'interno del prossimo bilancio che sarà discusso a breve in Consiglio comunale - hanno chiosato - Ci permettiamo di suggerire ad esempio un punto dove tagliare le spese di circa 50mila euro, utilizzabili quindi per finanziare i servizi dei nidi. Perchè non rivedere ad esempio il compenso destinato alla direttrice artistica del Teatro Manzoni che percepisce circa 50mila euro all’anno per organizzare una stagione teatrale composta da sole 50 serate?».