Aeb-A2A, chiesto il rinvio a giudizio per il sindaco Rossi
La Procura di Monza ha formalizzato la richiesta di processo per i sei indagati nell'inchiesta sull'aggregazione industriale fra Aeb e A2A
Inchiesta Aeb-A2A: la Procura di Monza chiede il rinvio a giudizio per il sindaco Alberto Rossi, l'assessore Giuseppe Borgonovo, l'ex presidente di Aeb, Loredana Bracchitta e gli altri tre indagati dopo la conclusione delle indagini del luglio scorso sull'aggregazione industriale fra le società multiutility.
Aeb-A2A, chiesto il rinvio a giudizio per il sindaco Rossi
La Procura della Repubblica di Monza, in data 13 novembre, dopo la notifica degli avvisi di conclusione delle indagini intervenuta nel luglio scorso, ha presentato la richiesta di rinvio a giudizio al Tribunale nell'ambito del procedimento assegnato ai sostituti Salvatore Bellomo e Stefania Di Tullio. Sono sei i soggetti indagati per turbata libertà di scelta del contraente nell'operazione di aggregazione industriale fra Aeb e A2A.
I nomi degli indagati
La richiesta di rinvio a giudizio riguarda: Loredana Bracchitta, già presidente del Consiglio di amministrazione di Aeb, società partecipata al 54 per cento dal Comune di Seregno e per la parte rimanente da altri Comuni della Provincia di Monza e della Brianza; il sindaco Alberto Rossi, l'assessore che aveva la delega alle Partecipate, Giuseppe Borgonovo, il segretario comunale Alfredo Ricciardi, il presidente di A2A all'epoca dell'aggregazione, Giovanni Valotti e Pierluigi Troncatti in qualità di partner dell'advisor Roland Berger.
Il comunicato stampa della Procura
La Procura di Monza, a firma del procuratore Claudio Gittardi, in data odierna (22 novembre) ha emesso un comunicato stampa nel quale sono riassunte le contestazione ai sei indagati nell'inchiesta. Di seguito il testo integrale.
"Al fine di condizionare la scelta del contraente e favorire la società A2A s.p.a turbavano il procedimento amministrativo relativo all’ operazione di integrazione societaria e industriale con Aeb, conclusosi, con delibera nr. 17 del 20.4.2020 del Consiglio comunale del Comune di Seregno, effettivamente in favore di A2A s.p.a., con collusioni e mezzi fraudolenti consistiti:
Le accuse per Bracchitta, Valotti e Troncatti
In un accordo predefinito tra Bracchitta, Valotti e Troncatti circa il mancato ricorso alla prevista procedura ad evidenza pubblica, e nella manipolazione dei dati di concambio degli asset di A2A, attraverso gli elaborati di cui al capo B), nonché attraverso la prospettazione di una infungibilità derivante da scenari di crescita e sviluppo del gruppo Aeb che non si sarebbero conseguiti attraverso l’aggregazione con altri operatori, rappresentazione in realtà artefatta. Quanto sopra per giustificare la procedura di scelta del contraente senza evidenza pubblica, adottando pertanto la succitata delibera, peraltro celando al consiglio di amministrazione di Aeb la documentazione tecnica necessaria per la valutazione circa la valorizzazione degli asset delle due società finalizzata al concambio.
Il sindaco Rossi e l'assessore Borgonovo
- Per Rossi e Borgonovo nell’aver supinamente recepito tutte le indicazioni provenienti dai coimputati sopraindicati, intese a escludere la gara ad evidenza pubblica per la integrazione delle due società, in violazione dell’art. 17 co. I D.Lvo 19/08/2016 nr. 175 (Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica), fraudolentemente impedendo all’opposizione in sede di Consiglio comunale di Seregno di conoscere tutta la documentazione relativa sia alla valorizzazione degli asset sia alla procedura da adottare, tanto da determinare l’ intervento del Tar per la Lombardia che con pronuncia del 15.02.2021 ha annullato la delibera stessa, imponendo al Comune di Seregno con provvedimento del 29.04.2021 l’esibizione ed il deposito della documentazione ricevuta dal Comune di Seregno da parte di Aeb nonché il verbale della seduta straordinaria e segreta del Consiglio comunale del 27.4.2021; nell’avere, nonostante le varie pronunce del Tar, del Consiglio di Stato e della Corte di Cassazione, mantenuto in essere quanto già illegittimamente deliberato circa la integrazione societaria e industriale, omettendo di procedere con la prevista e legittima evidenza pubblica.
Il primo cittadino e il segretario
Rossi, nell’ essere intervenuto, su sollecitazione della Bracchitta, presso il Comune di Bovisio Masciago tramite il segretario provinciale del Pd Luigi Ponti, al fine di eliminare dall’ ordine del giorno del Consiglio comunale del 28.11.2019 qualsiasi riferimento all’ adozione dell’evidenza pubblica con riguardo alla più volte citata integrazione societaria;
- per Ricciardi, nell’ avere, in data 14.4.2020 con “parere del segretario generale (articolo 8, comma 3, del regolamento comunale del sistema dei controlli interno)”, avallato con parere favorevole la procedura illegittima adottata, come sopra descritto.
Quanto sopra, al fine di condizionare la scelta del contraente per realizzare una integrazione societaria e industriale al solo scopo di favorire la società A2A, con le seguenti modalità: sopravvalutazione degli asset di A2A, al fine di attribuire ad A2A valori di concambio superiori a quelli diversamente ottenibili attraverso una valutazione conforme alla realtà oggetto di esame, con conseguente impatto anche sulla misura dei dividendi, a beneficio di A2A,con un danno complessivo per Aeb pari ad una somma non inferiore a 60 milioni di euro ,nonché attraverso l’omessa valorizzazione di un premio di maggioranza a favore di Aeb di entità non inferiore a 5, 7 milioni di euro.
In Seregno dal 17.10.2019 (data della lettera di intenti) al 30.10.2020 (data dell’ ultimo atto che ha perfezionato l’aggregazione, rappresentato dalla stipula tra AEB e RetiPiù dell’atto di conferimento del ramo distribuzione gas Unareti)
Bracchitta e Troncatti
B) - delitto p. e p. dagli artt. 110 c.p., 353 c.p., 61 nr. 2 , perché, in concorso tra loro, nelle qualità indicate al capo che precede), al fine di condizionare la scelta del contraente e favorire la società Roland Berger, turbavano la procedura negoziata relativa alla scelta dell’Advisor industriale, con collusioni e mezzi fraudolenti consistiti:
-nell’ aver pilotato la suddetta procedura negoziata al fine di favorire la assegnazione dell’incarico alla Roland Berger, peraltro soggetto già destinatario di due precedenti affidamenti diretti (del 18.10.2019 per la somma di euro 39.000 e del 22.10.2019 per la somma di euro 39.000) nonché di un terzo incarico per importo di euro 35.000, formalmente non affidato alla società Roland Berger, ma di fatto dalla stessa società svolto e remunerato in data 10.4.2020 (e quindi successivamente alla citata procedura negoziata) con una somma pari a euro 34.720 col sistema del "sestoquinto" di cui all’ art. 106 co XII D.Lvo 50/16;
-nell’aver concordato il perimetro dell’incarico di Advisor Industriale, ritagliando l’invito in base ai desiderata di Troncatti e nell’ aver invitato cinque società, di cui due prive dei requisiti, con modalità (invito nel periodo natalizio con decorrenza di 10 giorni dal 17.12.2019) tali da rendere, quale unico destinatario dell’assegnazione dell’ incarico, la società Roland Berger.
Con la circostanza aggravante di aver commesso il fatto per eseguire il reato di cui al capo A).
In Seregno in 17.12. 2019 (data di trasmissione degli inviti relativi alla gara), 27.12.2019 (data di chiusura della gara) e 30.12.2019 (data di assegnazione dell’ incarico).
Il comunicato si conclude ricordando che "la eventuale colpevolezza degli indagati dovrà essere accertata all’esito del giudizio con sentenza di condanna irrevocabile e sino a quel momento alle persone sottoposte ad indagine e agli imputati deve essere assicurato il diritto a non essere indicati come colpevoli".