L'Avis Meda ha premiato i suoi donatori e volontari
Questo pomeriggio in sala consiliare consegnati i riconoscimenti ai campioni di generosità.
«Fare volontariato vuol dire donare un po’ del nostro tempo a chi rischia di non averne più». Questa frase, riportata anche sulle targhe conferite ai campioni di generosità, ha fatto da filo conduttore della premiazione di sabato pomeriggio, 2 dicembre 2023 nella sala consiliare del Comune di Meda, una cerimonia con cui l’Avis Meda ha voluto omaggiare i suoi donatori e volontari.
L'Avis Meda premia donatori e volontari
Un evento importante, «perché conclude l’anno del 65esimo di fondazione, che coincide con l’inizio delle donazioni, con il 50esimo del servizio ambulanza e con il decimo anno del progetto “Meda Città Cardioprotetta”, che ha consentito di dotare il territorio di tanti defibrillatori», ha esordito il presidente del sodalizio con sede in via Confalonieri, Renato Nobili. Che proprio sulla questione della sede ha simpaticamente punzecchiato il sindaco Luca Santambrogio: «Spero che l’Amministrazione comunale, che ci è sempre stata vicina, ci stia ancora più vicina».
Il progetto di "Med-Aid"
Il riferimento è all’ambizioso progetto Med-Aid, che consiste nella realizzazione, al posto dell’attuale struttura, di un polo sanitario territoriale per l’emergenza e urgenza, in cui opereranno le associazioni impegnate in questo ambito, tra cui la Protezione civile, e che ospiterà anche un’area riservata alle vaccinazioni.
«Un progetto pensato due anni fa per realizzare il quale, complice il caro prezzi di questi ultimi tempi, serviranno 4 milioni di euro - ha sottolineato il sindaco - Stiamo cercando, tramite la consigliera regionale Alessia Villa (ex vicesindaco di Meda, ndr), di ottenere almeno un co-finanziamento al 50 per cento dalla Regione». Un sogno che il Comune si impegnerà a far diventare realtà, «perché voi siete l’emblema del volontariato, siete l’associazione più importante di Meda e dopo il Covid, grazie a tutto quello che avete fatto, siete entrati nel cuore anche di chi non vi conosceva».
Il momento delle premiazioni
Dopo gli interventi iniziali, l’atteso momento delle premiazioni, a partire dai donatori di sangue e plasma, per poi passare ai volontari che svolgono il servizio in ambulanza e a quelli che svolgono i servizi sociali, ovvero si occupano del trasporto di disabili e anziani, un’attività che impegna molto i volontari di Avis Meda, «dato che ogni anno effettuiamo circa 10mila uscite», ha evidenziato Nobili.
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